LA FEBBRE DELL’ORO (78)

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la febbre dell’oro (77) &

la febbre dell’oro (76)

Prosegue in:

intanto Jesse (lavorava….) (79)

Da:

e tristi accadimenti

 

Frammenti in rima

 

 

 

e tristi accadimenti

 

 

 

 

 

 

Perfino gli indiani delle montagne, selvaggi ed ostili, una volta

penetrati nei loro accampamenti, si mossero a pietà, e invece di

seguire il naturale impulso di infierire contro i bianchi e stermi-

narli, come avrebbero potuto fare con estrema facilità, spartiro-

no con quelle infelici creature le loro provviste, quantunque

scarse.

 

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‘Ormai gli emigranti erano così cambiati che quando giunse

la spedizione di soccorso coi viveri, alcuni gettarono da parte

il cibo: a quanto pareva, preferivano la putrida carne umana

che era avanzata.

Il giorno prima che arrivasse la squadra, uno degli emigranti

si portò nel letto un bambinello sui quattro anni, e lo divorò

tutto prima dello spuntar dell’alba; l’indomani non era anco-

ra suonato mezzodì che ne aveva sgranocchiato un altro più

o meno della stessa età’.

La città di Independence sorge a circa sei miglia dal Missouri,

nella parte meridionale, ovvero a sinistra di chi risale il fiu-

me. La campagna circostante è pittoresca e ubertosa; ondu-

lato il terreno. La popolazione conta un migliaio di anime, e

in primavera, quando in quella città si radunano le carova-

ne degli emigrati, sembrano tutti impiegati attivamente e

con profitto.

 

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Da alcuni anni è il principale riferimento dei mercanti di

Santa Fe, e non c’è niente che lasci prevedere un cambia-

mento.

Molte delle case attorno alla piazza sono costruite in mat-

toni, anche se la maggior parte degli edifici ha strutture in

legno. Quando arriva la primavera, nell’affacendato via-

vai delle strade si notano frotte di abitanti del Nuovo Mes-

sico e di meticci dalla carnagione scura, con i costumi la-

ceri e lerci.

In genere cavalcano un mulo o un macilento ronzino, ed

hanno un aspetto alquanto scalcinato. Lunghe carovane di

buoi, talora dieci o quindici paia aggiogate, tirano enormi

carri coperti destinati a qualche spedizione a Santa Fè; ar-

rancano per le vie guidati da un branco di mandriani che

schioccano la frusta tra strepiti e schiamazzi.

 

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Pare che in questi viaggi i tiri di buoi siano da preferire ai

muli o ai cavalli. Il prezzo richiesto per ogni coppia si ag-

gira in media intorno ai 22 dollari, e non si può certo dire

che sia una somma ingente.

Le strade sono gremite di buoi messi in vendita dagli a-

gricoltori dei dintorni, ma sono pochi gli esemplari in

buone condizioni o ben ammaestrati; in compenso si trat-

ta per lo più di bestie giovani, in grado pertanto di fare

notevoli progressi.

Chi avesse in programma un viaggio attraverso pianure

e montagne, si rammenti di scegliere bestie giovani e di

taglia media, anziché animali vecchi e pesanti….e di non

confondere come sovente succede, l’oro con la(……) del-

le bestie dette….

(Guida del cercatore d’oro della California)

 

 

 

 

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LA FEBBRE DELL’ORO (78)ultima modifica: 2013-04-13T07:00:00+02:00da giuliano106
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