VITA E MORTE SEGRETA NATURA

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Un Dio sussurra

un nuovo segreto.

Vita e morte segreta natura.

Dallo zero all’infinito

opposti destini

che svelano un nuovo Principio.

 

vita e morte segreta natura

 

 

Teatrale come sempre, Eddington rimase seduto per un lasso di

tempo calcolato, facendo salire la tensione.

Poi si alzò dalla prima fila.

Con un solo passo si portò sul podio, si voltò mise la testa in posizione

ben eretta e cominciò con una metafora altezzosa:

“Non so se da questo convegno uscirò vivo!”.

Perché il punto centrale del suo intervento era che la base della teoria

di Chandra fosse totalmente assurda. Qualcosa come un limite massimo

per la massa di una nana bianca non esisteva affatto.

Si udirono respiri affannosi.

Chandra era sconvolto.

Aveva sentito bene quel che aveva detto Eddington?

Se era così, stava asserendo che Chandra aveva completamente torto

e tutto il suo lavoro non serviva a niente.

Chandra richiamò alla mente le ore e ore di conversazione trascorse

con Eddington nella propria stanza:

“Io gli dicevo, ‘Come può avolvere una stella? Le stelle massive

devono comportarsi diversamente’, e via dicendo – tutte cose di cui

avevamo parlato”. 

vita e morte segreta natura

Eddington era sempre sembrato interessato e propenso a rifletterci.

Ora Chandra sapeva che quel viso da sfinge nascondeva una doppiezza

di proporzioni impressionanti.

La vera priorità di Eddington si rivelò quando disse:

“Credo che ci debba essere una legge di natura che impedisca a una

stella di comportarsi in questo modo assurdo!”.

In altre parole:

“Al diavolo la fisica!”.

Con una morsa terribile alla bocca dello stomaco, Chandra si rese

conto che ‘malgrado il suo eccezionale intuito fisico, quest’uomo

ha sempre agito sulla base di idee preconcette’. 

vita e morte segreta natura

Gli astrofisici come lui, rifiutavano di considerare l’aspetto matematico

delle loro teorie perché si sentivano inesorabilmente portati verso

domini di realtà fisica che parevano sempre meno plausibili.

Di contro, insistevano nell’ignorare i risultati sul destino delle stelle

che sconvolgevano la loro visione preconcetta di un universo benigno.

A Chandra sembrava tutto ancora più incredibile per il fatto che

Eddington aveva compreso la sua scoperta meglio di chiunque

altro, incluso lo stesso Chandra.

Eddington possedeva un intuito e una perpicacia eccezionali, ma

si rifiutava categoricamente di accettare la fisica.

Restò attaccato alle sue concezioni prederminate di natura.

Poco dopo l’11 gennaio, al Trinity, Eddington chiosò a Chandra:

“Tu guardi la cosa dal punto di vista delle stelle. Io dal punto di

vista della natura”.

Sconcertato, Chandra domandò:

“E non sono la stessa cosa?”.

Eddington rispose con fermezza:

“No”.

“Ecco”, ricordava Chandra,

“Questo era sintomatico del suo atteggiamento. In qualche modo,

sentiva che la natura dovesse conformarsi a ciò che lui riteneva 

giusto”.

E lo stesso valeva per la maggior parte degli altri astrofisici.

(A. Miller, L’impero delle stelle) 

 

 

vita e morte segreta natura

 

VITA E MORTE SEGRETA NATURAultima modifica: 2011-07-31T21:00:00+02:00da giuliano106
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