33 GIORNI ALLA CADUTA DEL MURO (9 novembre 1989) (2)

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33 giorni alla caduta del muro 2

 

 

Le due sentinelle girarono tutto intorno, si scostarono, parlarono di

nuovo; finalmente, quasi a malincuore, permisero che proseguisse

oltre la linea del settore Occidentale.

– Leamas, aspettate un uomo?,

domandò l’americano.

– Sì, un uomo.

Leamas sollevò il bavero della giacca e uscì nel gelido vento

d’ottobre.

Ripensò al gruppo. 

33 giorni alla caduta del muro 2

Lo si dimenticava nell’interno della baracca, quel gruppo di facce

perplesse.

La gente cambia, ma le espressioni sono le stesse, come la folla

inutile che si raduna quando c’è stato un incidente, nessuno sa

com’è accaduto, se bisogna o no rimuovere il cadavere.

Fumo o polvere galleggiavano nel raggio delle lampade ad arco,

un drappo in continuo movimento tra i due margini di luce.

Leamas si avvicinò all’automobile e domandò alla donna:

– Dov’è? 

33 giorni alla caduta del muro 2

– Sono venuti ed è scappato. Ha preso la bicicletta. Non potevano

sapere di me.

– Dov’è andato?

– Avevamo una camera vicino a Brandeburgo, sopra un’osteria.

Ci teneva un po’ di roba, denaro, documenti. Credo che sia andato

là. Poi verrà.

Ha detto che sarebbe venuto stanotte. Gli altri sono stati presi tutti, 

Paul, Vierek, Landser, Salomon. Non ha molto tempo.

Leamas la fissò per un momento in silenzio.

– Anche Landser?

– Ieri notte. 

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Un poliziotto si fermò accanto a Leamas.

– Dovete spostarvi,

disse.

– E’ proibito ostruire il punto di attraversamento.

Leamas si voltò per metà.

– Và all’inferno, attorucolo di merda….

rimbeccò.

Il tedesco si irrigidì.

La donna disse:

– Salite. Vado oltre l’angolo.

Sedette accanto a lei e l’automobile proseguì lentamente fino alla

svolta.

– Non sapevo che avevate un’automobile,

disse Leamas.

– E’ di mio marito,

rispose la donna con indifferenza.

– Karl non vi ha mai detto che sono sposata vero?

Leamas tacque.

– Mio marito ed io lavoriamo in una fabbrica di materiale ottico. 

33 giorni alla caduta del muro 2

Ci lasciano passare per il lavoro. Karl vi ha detto soltanto il mio

nome da ragazza. Non voleva che avessi a che fare con….voi.

– Dov’è andato l’americano?,

domandò Leamas.

– Chi?

– Quello della CIA. L’uomo che è venuto con me.

– A letto,

rispose l’uomo più anziano e tutti risero.

(J. Le Carré, La spia che venne dal freddo)

 

 

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33 GIORNI ALLA CADUTA DEL MURO (9 novembre 1989) (2)ultima modifica: 2011-10-06T23:55:00+02:00da giuliano106
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