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Principio Perfetto
per cui l’intera materia costringe in non visto
ad un blasfemo versetto. (16)
Mentre si specchia
non avendo ancora capito
il vero Principio della divina e splendida Forma. (17)
Le leggi della Natura connettendo una situazione all’altra, si
fondano sull’esistenza di uno schema regolare; e dove c’è uno
schema regolare c’è simmetria.
Eppure, nonostante l’enfasi che poniamo su di esse, noi non
siamo testimoni diretti delle leggi della Natura.
Ciò che vediamo sono le ‘conseguenze’ di quelle leggi.
Per lo più le simmetrie racchiuse nelle leggi vengono spezzate
nei loro esiti.
La rottura della simmetria governa gran parte di ciò che vediamo
nell’Universo e le sue origini possono essere perfettamente casuali.
Essa permette a un Universo governato da un piccolo numero di
leggi simmetriche di manifestare un’infinita varietà di stati
complessi e asimmetrici.
Questo è il motivo per il quale l’Universo può essere, a un tempo,
semplice e complicato.
Per il fisico delle particelle che ricerca le leggi ultime della Natura,
tutto è governato dalla semplicità e dalla simmetria; ma per
coloro che tentano di dar senso alla varietà caotica dovuta alle
conseguenze asimmetriche delle leggi simmetriche della Natura,
la simmetria e la semplicità rappresentano di rado le manifestazioni
più notevoli di quella varietà.
Le leggi della Natura e le costanti universali impongono l’uniformità
e la simmetria, mentre le condizioni iniziali e le rotture di simmetria
permettono la complessità e la diversità.
(J. D. Barrow, L’Universo come opera d’arte)