NEL CIRCOLO DI STRANE PAROLE

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Tempo che scorre

nel circolo di strane parole.

Storia immutata

in uguale illusione.

…E’ solo tempo che circola

nell’identico quadrante 

della storia….

senza la sua memoria…

 

 

nel circolo di strane parole

 

 

 

 

 

L’eresia era un crimine ancora più grave, e tanto cattolici

quanto protestanti la punivano spietatamente.

Nel Cinquecento William Tyndale ebbe la temeraria idea

di volersi cimentare nella traduzione nel Nuovo Testamen-

to in inglese. Ma se qualcuno avesse potuto leggere effetti-

vamente la Bibbia nella propria lingua anziché in quella lin-

gua arcana che è il latino, avrebbe potuto formarsi opinioni

religiose proprie, indipendenti, pervenendo anche a conce-

pire un proprio rapporto privato senza intermediari con Dio.

Questa era una sfida per la sicurezza del lavoro dei preti nel-

la Chiesa cattolica.

  

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Quando Tyndale tentò di pubblicare la sua traduzione fu

braccato e perseguitato in tutt’Europa.

Infine fu catturato, strangolato con la garrota e, per buona

misura, arso sul rogo.

Le copie della sua traduzione del Nuovo Testamento furono

allora cercate di casa in casa da squadre di uomini armati: cri-

stiani che difendevano piamente la cristianità inpedendo ad

altri cristiani di conoscere le parole di Cristo. 

 

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Una tale disposizione mentale, un tale clima di assoluta convin-

zione che la conoscenza dovesse essere remunerata con la tortura

e la morte, difficilmente avrebbe potuto apportare un qualche aiu-

to alle persone accusate di stregoneria.

Le apparizioni meglio attestate, più di quelle di dei e demoni, stre-

ghe e eretici, sono quelle di santi; nell’Europa occidentale, dal Bas-

so Medioevo ai tempi moderni, specialmente quelle della Vergine

Maria.

Nell’opera ‘Sulla distinzione fra visioni vere e false’, un esperto

dell’argomento, Jehan de Gerson, compendiò intorno al 1400 i cri-

teri per riconoscere una testimonianza credibile di un’apparizione:

una era la disponibilità del testimone ad accettare consigli dalla ge-

rarchia politica e religiosa.

 

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Così chiunque avesse una visione che disturbava le autorità era

‘ipso facto’ un testimone inattendibile, e santi e vergini potevano

essere indotti a dire ciò che le autorità volevano loro sentir dire.

I ‘segni’ forniti da Maria, le prove offerte e considerate convincen-

ti, comprendevano una comune candela, un pezzo di seta e una

pietra di una piastrella colorata, impronte di piedi; una raccolta

di cardi insolitamente veloce da parte della testimone; una sem- 

plice croce di legno piantata nel terreno; segni di frustate e ferite

sulla testimone; e una varietà di contorsioni – una dodicenne con

una mano tenuta in modo strano, o gambe piegate all’indietro, o

la bocca della testimone che non si apre più rendendola così,

temporaneamente muta – che ‘guariscono’ nel momento in cui

la storia dell’apparizione viene accettata.

 

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Non è difficile trovare possibili motivi per l’invenzione e l’ac-

cettazione di tali storie: esse portavano opportunità di lavoro

per preti, notai, carpentieri e commercianti, e davano impulso

all’economia regionale in tempi di depressione; accrescevano

lo status sociale della testimone e della sua famiglia; permette-

vano di tornare a offrire preghiere per parenti sepolti in cimiteri

in seguito abbandonati a causa della peste, della siccità e della

guerra; rafforzavano lo spirito pubblico contro i nemici, e special-

mente i mori; fornivano occasione al miglioramento dell’istruzione

al diritto; e rafforzavano la fede delle persone pie.

Il fervore dei pellegrini in visita a tali santuari era impressionante;

non era raro che raschiature di rocce o terra prese nel santuario ve-

nissero mescolate con acqua e bevute come medicine.

Certo non si vuol dire che la maggior parte dei testimoni abbia in-

ventato tutto di sana pianta….però…

 

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Spesso il testimone vede l’apparizione di mattina subito dopo

essersi svegliato.

Francisca la Brava testimoniò nel 1523 di essere scesa dal letto

‘senza sapere se avesse o no il controllo dei propri sensi’, anche

se in successive testimonianze affermò di essere stata del tutto

sveglia.

 

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A volte mancano del tutto i dettagli, come per esempio sugli

angeli che accompagnavano la Vergine; oppure Maria è descrit-

ta al tempo stesso come alta e piccola, come madre e figlia: carat-

teri che suggeriscono inconfondibilmente uno stato onirico.

Nel ‘Dialogus de miraculis’, scritto attorno al 1223 da Cesario

di Heisterbach, le visioni della Vergine Maria da parte dei chieri-

ci si presentano spesso durante il mattutino che veniva celebrato a

mezzanotte, quando i chierici erano più soggetti a colpi di sonno.

Perché in un luogo popolato da poche migliaia di persone, era

necessaria una visione di un personaggio così illustre come la 

Madre di Dio per far riparare un santuario o per ordinare alla

gente di astenersi dalla bestemmia?

Perché la Madonna non comunicava mai messaggi importanti

profetici il cui significato potesse essere riconosciuto in anni  

posteriori come qualcosa che poteva essere emanato solo da

Dio o dai Santi?

Un comportamento del genere non avrebbe creato una situazio-

ne molto favorevole alla causa della Chiesa cattolica nella sua

lotta mortale contro il protestantesimo e contro il razionalismo?

 

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Non abbiamo invece nessuna apparizione che metta in guardia

la Chiesa contro l’accettazione, per esempio, dell’illusione di 

un universo incentrato sulla Terra, o contro la complicità con 

la Germania nazista: due argomenti di considerevole importan-

za morale oltre che storica, su cui il papa Giovanni Paolo II ha

ammesso – cosa che si deve scrivere a suo merito – che la Chiesa

ha sbagliato.

Neppure un santo ha criticato la pratica di torturare e ardere

sul rogo ‘streghe’ ed ‘eretici’.

Perché?

Quelle persone (ancor oggi) dalla vita unica, ed esemplare….

non erano e non sono al corrente di ciò che accade e stava acca-

dendo?

Non capivano e non comprendono che era ed è un male…?

Perché….??

(Carl Sagan, Il mondo infestato dai demoni)

 

 

 

 

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