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Perfino gli indiani delle montagne, selvaggi ed ostili, una volta
penetrati nei loro accampamenti, si mossero a pietà, e invece di
seguire il naturale impulso di infierire contro i bianchi e stermi-
narli, come avrebbero potuto fare con estrema facilità, spartiro-
no con quelle infelici creature le loro provviste, quantunque
scarse.
‘Ormai gli emigranti erano così cambiati che quando giunse
la spedizione di soccorso coi viveri, alcuni gettarono da parte
il cibo: a quanto pareva, preferivano la putrida carne umana
che era avanzata.
Il giorno prima che arrivasse la squadra, uno degli emigranti
si portò nel letto un bambinello sui quattro anni, e lo divorò
tutto prima dello spuntar dell’alba; l’indomani non era anco-
ra suonato mezzodì che ne aveva sgranocchiato un altro più
o meno della stessa età’.
La città di Independence sorge a circa sei miglia dal Missouri,
nella parte meridionale, ovvero a sinistra di chi risale il fiu-
me. La campagna circostante è pittoresca e ubertosa; ondu-
lato il terreno. La popolazione conta un migliaio di anime, e
in primavera, quando in quella città si radunano le carova-
ne degli emigrati, sembrano tutti impiegati attivamente e
con profitto.
Da alcuni anni è il principale riferimento dei mercanti di
Santa Fe, e non c’è niente che lasci prevedere un cambia-
mento.
Molte delle case attorno alla piazza sono costruite in mat-
toni, anche se la maggior parte degli edifici ha strutture in
legno. Quando arriva la primavera, nell’affacendato via-
vai delle strade si notano frotte di abitanti del Nuovo Mes-
sico e di meticci dalla carnagione scura, con i costumi la-
ceri e lerci.
In genere cavalcano un mulo o un macilento ronzino, ed
hanno un aspetto alquanto scalcinato. Lunghe carovane di
buoi, talora dieci o quindici paia aggiogate, tirano enormi
carri coperti destinati a qualche spedizione a Santa Fè; ar-
rancano per le vie guidati da un branco di mandriani che
schioccano la frusta tra strepiti e schiamazzi.
Pare che in questi viaggi i tiri di buoi siano da preferire ai
muli o ai cavalli. Il prezzo richiesto per ogni coppia si ag-
gira in media intorno ai 22 dollari, e non si può certo dire
che sia una somma ingente.
Le strade sono gremite di buoi messi in vendita dagli a-
gricoltori dei dintorni, ma sono pochi gli esemplari in
buone condizioni o ben ammaestrati; in compenso si trat-
ta per lo più di bestie giovani, in grado pertanto di fare
notevoli progressi.
Chi avesse in programma un viaggio attraverso pianure
e montagne, si rammenti di scegliere bestie giovani e di
taglia media, anziché animali vecchi e pesanti….e di non
confondere come sovente succede, l’oro con la(……) del-
le bestie dette….
(Guida del cercatore d’oro della California)