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Un sito:
Dall’osservazione dei depositi glaciali in Europa e in particolare
nelle Alpi che nacquero e si svilupparono le prime teorie sulle
glaciazioni pleistoceniche.
Il riconoscimento e il rilievo dei cordoni morenici disposti ad anfi-
teatro nelle regioni pedemontane delle Alpi e la distinzione dei
vari terrazzi fluvioglaciali, permisero di ricostruire l’estensione e
le variazioni delle glaciazioni pleistoceniche.
Le Alpi furono a più riprese quasi completamente seppellite da
una calotta glaciale, con spessori che nelle valli principali supera-
vano i 2000 metri, dalla quale emergevano solo le cime e le creste
più elevate.
Complessi ed articolati sistemi glaciali drenavano le parti più
interne della calotta. Il sistema dell’Adda e del lago di Como, ad
esempio, raccoglieva i ghiacci che defluivano lungo la Val Chia-
venna, la Val Bregaglia e soprattutto la Valtellina, per poi scende-
re verso sud, dove si suddividevano in più rami; una sua transflu-
enza alimentava attraverso la sella di Menaggio il ghiacciaio di
Lugano, mentre rami minori risalivano con piccoli lobi le valli la-
terali come la Valsassina e la Val d’Intelvi.
Allo sbocco delle valli nella pianura i ghiacciai formavano piatti
lobi talora coalescenti, come avviene anche attualmente per i ghiac-
ciai pedamontani dell’Alaska.
Vennero così edificati i grandi anfiteatri morenici, serie di argini a
ferro di cavallo che testimoniano, anche nell’ambito delle singole
glaciazioni, tutta una serie di pulsazioni minori.
Le località dove sorgono città come Ginevra, Zurigo, Innsbruck,
furono ricoperte da ghiaccio con spessore di centinaia di metri,
mentre le fronti si arrestarono a poche decine di chilometri dalle
zone dove si trovano Monaco, Lione e, sul versante italiano, To-
rino, Milano, Verona.
Le colline attorno ad Ivrea, fra cui la famosa Serra, lunga una
quindicina di chilometri e alta più di 600 metri, che dalla pianu-
ra appare come un’unica cresta rettilinea, i dossi ondulati della
Brianza, le articolate groppe fra Verona e il Garda, rappresenta-
no gli argini morenici, più o meno conservati, edificati dai ghiac-
ciai pleistocenici.
(C. Smiraglia, Guida ai ghiacciai e alla glacialogia)
(Le foto che appaiono nel presente post sono di Vittorio Sella)