LA GNOSI (5)

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la gnosi 5

 

 

 

 

 

Le reali aspirazioni teoretiche che traspiravano nella

forma più elevata di speculazione gnostica e che con-

fermavano, a quel che sembrava, la testimonianza dei

Padri della Chiesa primitiva, portarono Adolf von Har-

nack alla sua famosa definizione che lo gnosticismo

in questa (e nella sua) forma superiore era ‘l’acuta el-

lenizzazione del cristianesimo’, mentre la minore e più

misurata evoluzione della teologia ortodossa era con-

siderata come la sua ‘ellenizzazione cronica’.

L’analogia presa dalla medicina non voleva definire

come una malattia l’ellenizzazione delle forze sane

in quanto tale; ma la fase ‘acuta’ che aveva provocato

la  reazione delle forze sane nell’organismo della Chie-

sa venne intesa come l’anticipazione affrettata e per-

ciò dirompente dello stesso processo che nella sua for-

ma più prudente e meno spettacolare aveva condotto

all’incorporazione di quegli aspetti dell’eredità greca

che potevano essere di grande beneficio per il pensie-

ro cristiano.

Per quanto persipicace possa essere questa diagnosi,

come definizione dello gnosticismo non è precisa in

entrambi i termini che costituiscono la formula, ‘elle-

nizzazione’ e ‘cristianesimo’.

Essa considera lo gnosticismo come un fenomeno e-

sclusivamente ‘cristiano’, mentre le ricerche posterio-

ri hanno stabilito una sua maggiore ampiezza; inol-

tre apre la via all’apparenza ellenica della concettu-

azione gnostica e del concetto di ‘gnosis’ stessa, che

in realtà maschera solo superficialmente una sostan-

za spirituale eterogenea.

(H. Jonas)

 

 

 

 

 

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