TUTTI NOI (perfetti) MORIMMO A STENTO CON SOLO LA VOCE DEL SILENZIO (25)

 

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Precedenti capitoli:

L’Autunno (24/1)

Prosegue in:

Il palcoscenico della vita (coro a due voci nel Sentiero dell’Autunno) (26/27)

 

 

 

 

Tutti morimmo a stento

ingoiando l’ultima voce

tirando calci al vento

vedemmo sfumare la luce

 

L’urlo travolse il sole

L’aria divenne stretta

cristalli di parole

l’ultima bestemmia detta

 

Prima che fosse finita

ricordammo a chi vive ancora

che il prezzo fu la vita

per il male fatto in un ora

 

Poi scivolammo nel gelo

di una morte senza abbandono

recitando l’antico credo

di chi muore senza perdono

 

Chi derise la nostra sconfitta

e l’estrema vergogna ed il modo

soffocato da identica stretta

impari a conoscere il nodo

 

Chi la terra ci sparse sull’ossa

e riprese tranquillo il cammino

giunga anch’egli stravolto alla fossa

con la nebbia del primo mattino

 

La donna che celò in un sorriso

il disagio di darci memoria

ritrovi ogni notte sul viso

un insulto del tempo e una scoria

 

Coltiviamo per tutti un rancore

che ha l’odore del sangue rappreso

ciò che allora chiamammo dolore

è soltanto un discorso sospeso

(F. D. André)

 

 

 

 

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TUTTI NOI (perfetti) MORIMMO A STENTO CON SOLO LA VOCE DEL SILENZIO (25)ultima modifica: 2016-09-21T00:00:59+02:00da giuliano106
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