L’INDIVISIBILITA’ DEL BENE DAL MALE (3)

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l’indivisibilità del bene dal male (2)

Prosegue in:

Dialoghi con Pietro Autier: l’indivisibilità del bene dal male (4) &

Dialoghi con Pietro Autier 2 &

gli occhi di Atget

Foto del blog:

è buio

sul ghiacciaio

Da:

Frammenti in rima


 

l'indivisibilità del bene dal male 3







– E’ una Balena bianca, vi dico,

proseguì Achab, abbassando la mazza

– una Balena Bianca. Cavatevi gli occhi a cercarla, marinai;

vigilate, se vedete acqua bianca, anche se avvistate soltanto

una bolla, date il segnale!

Nel frattempo, Tashtego, Daggoo e Queequeg lo avevano

guardato con interesse più intenso e con maggior sorpresa

degli altri e, quand’egli accennò alla fronte corrugata e alla

mascella adunca sussultarono come se ciascuno fosse stato

colpito, per conto proprio, da una particolare reminiscenza.

– Capitano Achab,

disse Tashtego

– quella Balena Bianca dev’essere la stessa che qualcuno chi-

ama Moby Dick.

– Moby Dick?

gridò Achab.

 

l'indivisibilità del bene dal male 3


– Allora tu conosci la Balena bianca, Tashtego?

– Ha un modo un po’ curioso si sbattere la coda, prima di ina-

bissarsi, signore?

domandò Capo Allegro, con ponderatezza.

– E ha anche una sfiatata curiosa,

disse Daggoo

– molto spessa anche per uno spermaceti, ed è velocissima,

capitano Achab?

– E ha uno, due, tre, oh, molti ferri, nella pelle, capitano,

gridò Queequeg, parlando a scatti,

– tutti contorti e ritorti, come un…..

faticando a parlare e torcendosi le mani come se stappasse

una bottiglia

– come un…. come un….

– Cavaturaccioli!

urlò Achab.

– Sì, Queequeg, i ramponi sono piantati nella sua pelle tutti

contorti e schiantati, sì, Daggoo, il suo spruzzo è grosso, co-

me una pila di covoni di grano e bianco come un mucchio

della nostra lana di Nantucket dopo la grande tosata annu-

ale; sì, Tashtego, sbatte la cosa come un fiocco strappato,

nella raffica.

Morte e dannazione!

E’ Moby Dick che avete visto, marinai, Moby Dick, Moby

Dick!

– Capitano Achab,

disse Starbuck, che con Stubb e Flask aveva fino ad allora

guardato il suo superiore con crescente sorpresa, ma che

alla fine sembrò colpito da un’idea che, in qualche modo,

poteva spiegare quella meraviglia

– capitano Achab, ho sentito parlare di Moby Dick; ma non

è Moby Dick che vi ha portato via la gamba?

– Chi ti ha detto questo?

urlò Achab; poi, fermandosi:

 

l'indivisibilità del bene dal male 3


– Sì, Starbuck, sì, miei prodi, quanti siete; fu Moby Dick a

disalberarmi, fu Moby Dick a ridurmi a questo troncone

su cui ora mi reggo.

Sì,  sì, sì,

tuonò con un terrificante singhiozzo animalesco come quel-

lo di un alce colpito al cuore,

– sì, sì, è stata quella esecrabile Balena Bianca a tagliarmi, a

fare di me, per tutta la vita, un povero disgraziato su un pio-

lo.

Poi, scuotendo le braccia, con imprecazioni smisurate, escla-

mò:

– Sì, sì, ed io le darò la caccia oltre il Capo di Buona Speran-

za, oltre il Capo Horn, oltre il Maelstrom di Norvegia, e ol-

tre le fiamme della perdizione, prima di rinunciare a lei.

Ed è per questo che vi siete imbarcati, marinai! Per dare la

caccia a quella Balena Bianca in tutto il mondo e in tutti

gli angoli della terra, finché essa non zampilli sangue nero

e la sua pinna si rivolti nell’aria.

Che ne dite, marinai?

Ci stringiamo le mani sulla cosa?

Mi sembra che voi abbiate un aspetto coraggioso.

(prosegue in l’indivisibilità del bene dal male 4)





 

l'indivisibilità del bene dal male 3

L’INDIVISIBILITA’ DEL BENE DAL MALE (3)ultima modifica: 2013-02-05T12:00:00+01:00da giuliano106
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