DUE POESIE PER L’INQUISITORE (modo di filosofare)

Precedente capitolo:

Anima immortale

Prosegue in:

Mentre nascevo

Foto del blog:

Mentre nascevo (1)  &  (2)

Da:

i miei libri

 

tc3

 

 

 

 

Il mondo è il libro dove il Senno eterno

scrisse i propri concetti, e vivo tempio

dove, pingendo i gesti e’ l proprio esempio,

di statue vive ornò l’imo e ‘l superno;

perch’ogni spirto qui l’arte e ‘l governo

leggere e contemplar, per non farsi empio,

debba e dir possa: – Io l’universo adempio,

Dio contemplando a tutte cose interno. –

Ma noi, strette alme a’ libri e tempi morti,

copiati dal vivo con più errori,

gli anteponghiamo a magistero tale.

O pene, del fallir fatene accorti,

liti, ignoranze, fatiche e dolori:

deh torniamo, per Dio, all’originale!

(Tommaso Campanella)

 

 

 

 

tc4

 

DUE POESIE PER L’INQUISITORE (modo di filosofare)ultima modifica: 2014-09-30T00:00:00+02:00da giuliano106
Reposta per primo quest’articolo