I NUOVI MAGHI

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Nyarlathotep &

Paradise Island

Paradise Island (2)

 

 

 

i nuovi maghi

 

 

 

 

 

 

 

I mass-media confondono l’immagine della scienza con quella

della tecnologia e trasmettono questa confusione ai loro utenti

che ritengono scientifico tutto ciò che è tecnologico, in effetti

ignorando quale sia la dimensione propria della scienza, di

quella – dico – di cui la tecnologia è sicuramente una applica-

zione e una conseguenza ma non certo la sostanza primaria.

La tecnologia è quella che ti dà tutto e subito, mentre la scien-

za procede adagio.

 

i nuovi maghi

 

Virilio ci parla della nostra epoca come l’epoca dominata, vor-

rei dire ipnotizzata, dalla velocità.

Certo viviamo nell’epoca della velocità, lo avevamo capito in

anticipo i futuristi, oggi siamo usi andare in tre ore e mezzo

dall’Europa a New York col Concorde, e i disturbi da jet-lag

e le varie panacee a base di melatonina sono una conseguenza

del nostro vivere nella velocità.

Non solo, siamo talmente abituati alla velocità che ci arrabbia-

mo se l’e-mail non si scarica subito o se l’aereo ritarda.

Ha piuttosto a che fare con l’abitudine alla scienza.

Ha piuttosto a che fare con l’eterno ricorso alla magia.

 

i nuovi maghi

Che cosa era la magia, che cosa è stata nei secoli e che cosa è

ancora oggi, sia pure sotto mentite spoglie?

La presunzione che si potesse passare di colpo da una causa

a un effetto per cortocircuito, senza compiere passi intermedi.

Infilo uno spillo nella statuetta del nemico e quello muore.

Pronuncio una formula (lanciata con il telefonino…) e trasfor-

mo il ferro in oro, …e l’oro in merda.

Evoco gli angeli e invio tramite loro un messaggino (e torno a

casa convinto della mia riuscita, della mia ‘buona azione’ quo-

tidiana, della mia presunzione, per questo pago il mio onesto

canone all’operatore di turno!).

 

i nuovi maghi

 

L’abate benedettino Tritemio è stato nel XV secolo uno dei pre-

cursori della crittografia moderna, ed elaborava i suoi sistemi

di codifica segreta per istruire i governanti e i capi degli eserci-

ti: ma per rendere appetibile le sue scoperte e le sue formule,

mostrava come la sua tecnica fosse in effetti una operazione…

magica grazie alla quale si potevano convocare angeli che in

un secondo recassero lontano e in modo riservato i nostri mes-

saggi.

 

i nuovi maghi

 

La magia ignora la catena lunga delle cause e degli effetti e so-

prattutto non si preoccupa di stabilire provando e riprovando

se ci sia un rapporto replicabile tra causa ed effetto.

Di qui il suo fascino, dalle civiltà primitive al nostro solare ri-

nascimento, e oltre, sino alla pleiade di sette occultistiche onni-

presenti su Internet (ed altri accreditati consimili….).

La fiducia, la speranza nella magia non si è affatto dissolta con

l’avvento della scienza sperimentale (forse si è rafforzata, con 

tutto ciò che ne consegue…).

Il desiderio della simultaneità tra causa ed effetto si è trasferi-

to alla tecnologia, che sembra la figlia naturale della scienza.

….La tecnologia fa di tutto perché si perda di vista la catena del-

le cause e degli effetti.

(U. Eco, A passo di gambero)

 

 

 

 

 

 

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I NUOVI MAGHIultima modifica: 2013-05-13T00:00:00+02:00da giuliano106
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