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Una Domenica con il guardiano &
Il ruolo dell’Intellettuale: ‘oggettivare’ il male
Il Divino Intelletto (3) & (4) &
Da:
…. Il ‘popolo’ che esercita il potere non è sempre quello
stesso popolo sul quale il potere viene esercitato; e l”au-
togoverno’ di cui si parla non è il governo di ognuno su
se stesso, ma quello che su ognuno hanno tutti gli altri.
Inoltre, volontà del popolo significa in pratica la volon-
tà della parte più numerosa e più attiva del popolo: la
maggioranza, ossia coloro che son riusciti a farsi accet-
tare come maggioranza; ne consegue quindi la possibi-
lità che il popolo desideri affettivamente opprimere
una parte dei propri componenti: contro questo abuso
di potere, non meno che contro qualsiasi altro abuso,
occorre prendere delle precauzioni.
Pertanto, porre dei limiti al potere del governo sugli
individui è qualcosa che non perde affatto la sua impor-
tanza quando i detentori del potere siano regolarmente
responsabili verso la comunità, cioè verso il partito più
forte in seno ad essa.
Questo modo di vedere le cose non ha trovato difficoltà
ad affermarsi, in quanto soddisfaceva sia l’intelligenza
dei pensatori sia le tendenze di quelle importanti classi
della società europea che hanno nella democrazia un av-
versario ai loro reali o presunti interessi; e ormai, quindi,
la ‘tirannia della maggioranza’ è annoverata in genere, nel
pensiero politico, fra quei mali contro i quali bisogna che
la società stia bene in guardia.
(J. S. Mill, La Libertà)