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Un prezioso Tomo dello stesso autore:
S. Sommier, Un’estate in Siberia
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Da:
Durante l’inverno la principale occupazione del Lappone
è il custodire le sue renne; e siccome queste esauriscono
presto il pascolo, ne risulta per lui la necessità di essere
continuamente in viaggio.
In Inverno i Lapponi stanno nell’interno del paese; in esta-
te emigrano verso le coste. Vi sono famiglie che risiedono
d’inverno in luoghi distanti più di duecento miglia dalle
loro dimore estive.
D’inverno devono lottare continuamente col freddo; d’e-
state sono perseguitati da miriadi di zanzare che non li
lasciano bene avere né giorno né notte.
Viaggiano con tutto l’occorrente ai loro bisogni, che del
resto si riduce a ben poco. Il loro bagaglio più grosso è
la tenda.
La vita che menano, a noi sembra vita da cani; ma essi ne
sono contenti. La massima sciagura per un Lappone sareb-
be di dovere abbandonare la vita travagliata ma indipen-
dente che conduce errando per monti e valli.
La renna gli fornisce quasi tutto quello di cui ha bisogno.
Dalla carne e del latte si ciba; si veste da capo ai piedi col-
la sua pelle; fa il filo coi suoi tendini; il suo stomaco gli ser-
ve da recipiente; colle ossa e colle corna fa cucchiai, mani-
chi di coltello ed altri valori.
La renna è bestia da soma in estate, da tiro in inverno.
Infine questo cervo è la provvidenza del Lappone nomade;
senza di esso non potrebbe esistere; e senza Lapponi gli al-
tipiani dell’interno non sarebbero abitati.
Alcuni Lapponi hanno abbandonato la vita nomade e si so-
no stabiliti sulle coste e lungo i fiumi, dove fanno press’a
poco la vita dei pescatori norvegesi.
Questi però sono Lapponi degeneri che s’incrociano coi lo-
ro vicini finlandesi e norvegesi, e fra alcune generazioni sa-
rano confusi con essi.
I Lapponi sono i nani dell’Europa, ed uno dei popoli più
piccoli della terra. Questa è una delle cose che più colpisco-
no chi li vede per la prima volta…..