TRA ERESIA E ORTODOSSIA (16)

Precedente capitolo:

l’eresia del lettore (ed i limiti della cultura) (14)

tra eresia e ortodossia (15)

Prosegue in:

‘nummus non parit nummos’ (17)

Da:

Frammenti in rima



 

tra ortodossia e eresia 16








Tali sintetiche informazioni sono arricchite di nuovi 

particolari in una successiva deposizione dello stes-

so Galosna. Sottoposto ad interrogatorio il 29 maggio

1388 nel castello episcopale del Drosso, nei pressi di

Torino, dall’inquisitore Antonio di Settimio e dal ve-

scovo torinese Giovanni in persona.

La prima domanda è precisa: egli porta l”habitum Ter-

cii Ordinis Sancti Francisci’. La data della cerimonia di

vestizione viene, in questa seconda deposizione, anti-

cipata di qualche anno – non più il 1377, ma intorno al 

1374: ‘(interrogatus) quot anni sunt quibus cepit dictum

habitum, respondit quod XIIII anni elapsi vel circa’.

Anche l’autore della vestizione muta: non più il vesco-

vo Tommaso, ma il ‘frater’ Benedetto Cantiero di Chieri,

‘magister dicti tercii ordinis Tercie Regule’. 

Il luogo della cerimonia è la chiesa di S. Francesco di 

Chieri, davanti all’altare maggiore, alla presenza del già

ricordato Tommaso dei Ferraris, ‘episcopus Tiatirensis’,

di frate Domenico di Poirino, guardiano del convento

francescano chierese, e dei frati Minori Tommaso e Ugo

di Alba.

Bisogna infine notare che alla domanda ‘si mutavit po-

stea aliam regulam sive alium habitum’, in entrambi gli

interrogatori il Galosna risponde negativamente, pur

precisando, nel novembre 1387, di essere attualmente

‘de secta et regula Pauperum de Lugduno’.

La formulazione di queste ultime domande e risposte 

non consente di ben comprendere se il Galosna voglia

sottolineare il suo completo distacco dalla Chiesa cattoli-

ca, oppure se il passaggio dalle file del Terz’Ordine al…

mondo dell’eterodossia rappresenti un esito non contrad-

dittorio tra la sua primitiva scelta e i successivi sviluppi

delle sue vicende religiose ed esistenziali.

Siamo allora di fronte a un episodio che attesta che il Ter-

z’ Ordine francescano costituisce un’area di reclutamento

per i gruppi eterodossi, oppure si tratta di un caso ecce-

zionale?

Esistono affinità e quali rapporti si stabiliscono fra le e-

sperienze e non, istituzionalmente riconosciute, e quelle

giudicate ereticali?

(G. G. Merlo, Tra eremo e città)






 

tra ortodossia e eresia 16


TRA ERESIA E ORTODOSSIA (16)ultima modifica: 2013-07-09T00:00:00+02:00da giuliano106
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