LA GENESI (13)

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la genesi 12

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Frammenti in rima &

 

 

la genesi 13

 

 

 

 

 

 

 

…..E poi compariva l’altra grafia, la prima volta che l’aveva

vista sul registro riconoscendola per quella di suo zio, cuoco

e uomo di casa che anche McCaslin, che l’aveva conosciuto,

e il padre del ragazzo nei sedici anni che avevano preceduto

la sua nascita, ricordavano seduto tutto il giorno nella sedia

a dondolo da cui cucinava il cibo, davanti alla stufa su cui

lo cucinava:

 

21 Giugno 1833 Si è annegata

 

…e la prima:

 

23 Giugno 1833 Chi diavolo ha mai sentito di un negro

che si annega

 

….e la seconda, pacata, assolutamente perentoria; le due

annotazioni identiche e tranne per la data apparentemen-

te fatte con uno stampino:

 

13 Ago 1833 Si è annegata

 

….e lui pensò Ma perché? Ma perché?

 

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Aveva sedici anni all’epoca.

Non era la prima volta che gli capitava di restare solo

nello spaccio né la prima volta che tirava giù i vecchi

registri sempre lì nello scaffale sopra lo scrittoio da

quando era in grado di ricordare.

Da bambino e anche dopo che ebbe nove dieci e undici

anni, quando aveva imparato a leggere, guardava le

costole e i margini sbrindellati e screpolati ma senza

il particolare desiderio di aprirli, e anche se intendeva

esaminarli un giorno perché si rendeva conto che con-

tenevano probabilmente un resoconto cronologico mol-

to più esaustivo, per quanto senza dubbio tedioso, di

quello che avrebbe potuto avere da una qualsiasi altra

fonte, non solo della sua carne e del suo sangue, ma di

tutta la sua gente, non solo i bianchi ma anche i neri,

 

la genesi 13

 

che erano parte della sua stirpe quanto i suoi progeni-

tori bianchi, e della terra che tutti loro avevano tenu-

to e usato in comune e di cui si erano nutriti e che in

comune avrebbero continuato a usare a prescindere

dal colore e dal titolo di proprietà, l’avrebbe fatto sol-

tanto in un giorno d’ozio, quando fosse ormai vecchio

e magari anche un po’ annoiato, visto che dopo tutti

quegli anni il contenuto di quei libri sarebbe stato or-

mai fisso, compiuto, inalterabile, inoffensivo.

E poi ebbe sedici anni.

Sapeva che cosa avrebbe trovato prima di trovarlo.

Prese la chiave dello spaccio nella stanza di McCaslin

dopo la mezzanotte mentre McCaslin dormiva e con

la porta chiusa e sprangata alle sue spalle e la lanter-

na dimenticata che riprese a appestare la gelida aria

viziata e stantia, si chinò sulla pagina ingiallita e pen-

sò non perché si è annegata ma si mise a pensare quel-

lo che pensava suo padre avesse pensato quando ave-

va trovato il primo commento del fratello: perché mai

zio Buddy pensava che si era annegata?

 

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Trovando, cominciando a trovare nella pagina imme-

diatamente successiva quel che sapeva vi avrebbe tro-

vato, solo che non era ancora quello che cercava, per-

ché questo lo sapeva:

 

Tomasina detta Tomy Figlia di Thucydus & Eunice

Nata 1810 morta di Parto Giugno 1833 e sepolta.

L’anno che caddero le stelle

 

né ciò che seguiva:

 

Turl Figlio di Tommy di Thucydus & Eunice nato

Giugno 1833 l’anno che caddero le stelle Testamento

di Papà

 

…..E poi nient’altro, nessun tedioso resoconto che

riempisse questa pagina di paghe giorno dopo gior-

no e di cibo e vestiario a loro carico, nessuna menzio-

ne di morte e sepoltura perché era sopravvissuto ai

suoi fratellastri bianchi e i registri compilati da Mc-

Caslin non includevano necrologi; nient’altro che….

Testamento di papà……

(Faulkner, Go Down Moses; L’orso)

 

 

 

 

 

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LA GENESI (13)ultima modifica: 2012-10-17T00:00:00+02:00da giuliano106
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