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Le piante dunque trasformano l’atmosfera terrestre, dalla quale
dipende tutta la vita esistente sul pianeta, sia liberando ossige-
no sia assorbendo anidride carbonica.
Si pensa che l’atmosfera terrestre primitiva consistesse in larga
misura di idrogeno, metano, ammoniaca e acqua, nonché di u-
na certa quantità di anidride carbonica.
Una simile miscela risulterebbe tossica per tutte le forme di vita
che oggi conosciamo, con pochissime eccezioni. L’attuale at-
mosfera, invece è caratterizzata dall’abbondanza (circa il 21%)
di ossigeno libero, assolutamente necessario a quasi tutte le
forme di vita superiori; si pensa che praticamente tutto l’ossi-
geno presente nella nostra atmosfera derivi dalla semplice fo-
tolisi dell’acqua effettuata nelle foglie delle piante.
Nella stratosfera, parte dell’ossigeno, (O(2)), viene convertita in
ozono, (O(3)), per azione della luce ultravioletta, e tale ozono
stratosferico protegge la vita presente sulla superfice terrestre
assorbendo gran parte delle pericolose radiazioni ultraviolette
provenienti dal Sole.
Il pianeta Marte ci offre l’esempio di un ambiente ostile alla vita,
perché privo di ozono atmosferico: l’azione dei raggi ultraviolet-
ti ha infatti trasformato la superficie minerale di quel pianeta,
generando sostanze ossidanti e corrosive che distruggerebbe-
ro le molecole della materia vivente.
Gran parte dell’anidride carbonica gassosa nell’atmosfera
primordiale fu convertita in zuccheri dalle piante. L’odierna atmo-
sfera terrestre, perciò, è diversa da quella primordiale anche per
il suo contenuto estremamente basso (0,033%) di anidride car-
bonica.
Questa alterazione della composizione chimica dell’atmosfera
evitando l’eccessivo riscaldamento della Terra dovuto al tratte-
nimento delle radiazioni infrarosse per effetto dell’anidride car-
bonica, ha indirettamente reso possibile la presenza di acqua
allo stato liquido.
Poiché tutte le cellule viventi contengono un fluido acquoso che
è il mezzo fondamentale in cui avvengono i processi metabolici,
la presenza di temperature che consentono all’acqua di esiste-
re allo stato liquido è probabilmente la condizione più importante
perché la vita possa prosperare sulla Terra.
Sul nostro pianeta, la diffusione delle forme viventi è limitata so-
prattutto dal fattore temperatura, ed affinché la maggior parte del-
le forme viventi possa sopravvivere, la temperatura del pianeta
non deve aumentare in misura tale da far evaporare l’acqua, in-
nescando dei processi chimici irreversibili dalle gravi……..
….. conseguenze…..