UN ERETICO (4)

 

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Precedenti capitoli:

Geografia celeste (3/1)

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Perle di vetro (1)  &  (2)

Prosegue in:

Sogni di un visionario (5/1)

Da:

i miei libri 

 

 

 

 

Arrivato a mezzo del cammino della vita, mi sedetti per riposare e riflettere.

Tutto ciò che avevo audacemente desiderato e sognato, l’avevo avuto.

Sazio di vergogna e d’onore, di gioia e di sofferenza, mi domandai:

– E dopo?

Tutto si ripeteva con monotonia esasperante, tutto si somigliava, tutto

ritornava.

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I vecchi avevano detto:

– L’Universo non ha più segreti: abbiamo trovato la soluzione di tutti gli

enigmi, abbiamo risolto tutti i problemi. Abbiamo visto con lo spettroscopio

che il Sole è privo di ossigeno, il che non gl’impedisce di bruciare così bene

come l’antimonio nel cloro, o il rame nello zolfo.

– Abbiamo disegnato i canali di Marte, che somigliano spiacevolmente alle

immagini delle meteoriti di Widmannstatten e tuttavia è solo da poco che

sappiamo qual sia l’aspetto dell’interno dell’Africa, e non conosciamo ancora

né il Borneo né i mari polari.

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(….) Poi un giorno durante i miei esperimenti il cianogeno, il generatore

del blu, nato dal sale giallo, cominciava a svilupparsi, la combinazione

più innocente di tutte, dove il carbonio puro ha stretto con l’inerte azoto

un’alleanza terribile e senza uguali, che ha obbligato la scienza ad

ammettere la propria ignoranza sulla natura di questo miracolo.

I vapori uscirono dal recipiente e presto mi strinsero alla gola come la

difterite o i miasmi non ossigenati d’un cadavere.

I muscoli del braccio cominciavano a paralizzarsi e provavo fitte nel

midollo spinale. Interruppi l’operazione quando cominciò a sprigionarsi

l’odore di mandorle amare; senza sapere perché mi pareva di vedere

un mandorlo in fiore nel viale d’un giardino e udii la voce d’una

vecchia che diceva:

Su! non ci credere, ragazzo.

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E così non ho più creduto che il segreto dell’Universo fosse stato svelato, e

sono partito talvolta solo, talvolta in compagnia, per riflettere sul gran

disordine nel quale, nonostante tutto, finii per scoprire una coerenza

infinita.

Questo è il libro del gran disordine e della coerenza infinita.

Eccolo, il mio Universo, come io l’ho creato, e quale mi s’è mostrato.

Pellegrino, passante, se vuoi seguirmi respirerai più liberamente, perché

nel mio Universo regna il disordine, ed è questo la libertà.

Così vagavo lungo il Danubio, dove tante razze avevano vagato prima di

me, e dove Attila aveva lasciato tracce del suo passaggio.

Vicino a questo fiume

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enorme, che nasce in Svezia per finire in Oriente, e va quindi in senso inverso

del Sole – e anche della Terra, il che è strano, non è vero? – vidi alcuni fiori

che nascevano lungo la strada.

Abituato all’eterna ripetizione delle cose di questo mondo, provai una viva

gioia nel trovare una pianta che non avevo mai visto prima, e cioè la

viola delle Alpi, il Cyclamen Europaeum, di cui una specie coltivata,

il Persicum, si trova da dieci anni presso tutti i fiorai.

Fui ripreso dal vecchio impulso di classificare e sistemare, e, sradicare la

pianta, sezionai il fiore e contai cinque stami e un pistillo. Questo non mi

diceva molto, perché a questa classe, alla stessa categoria, appartengono

le specie più disparate, come il Convolvolus, il Solanum, la Scrofularia, e

il Polemonium.

La prima impressione era stata quella della violetta.

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Le foglie, i fiori, il profumo, il modo di spuntare dalla terra, tutto faceva

pensare alla violetta, ma non era una violetta.

La radice, col suo disco tondo, ricorda in modo impressionante l’Aristolo-

chia Rotunda, ma non lo è. Per un momento, stavo per classificarla fra le

raffinate orchidee, dal fiore grazioso simile a una farfalla.

Quando guardavo l’Asarum che fioriva nei pressi, sotto i noccioli, ero cer-

to che il mio ciclamino fosse un Asarum, tanto più che quest’ultimo è della

stessa famiglia dell’Aristolochia, e inoltre possiede le stesse proprietà

medicinali del ciclamino: la radice di tutt’e due è lassativa ed emetica.

(A. Strindberg, Inferno)

 

 

 

 

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UN ERETICO (4)ultima modifica: 2016-10-04T00:00:00+02:00da giuliano106
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