LA GNOSI (4)

Precedente capitolo:

la gnosi 3

Prosegue in:

la gnosi (5) &

gli occhi di Atget &

Dialoghi con Pietro Autier &

Dialoghi con Pietro Autier 2

Da:

i miei libri  

 

 

artemandea9.jpg

 

 

 

 

  

La gnosi adattando il cristianesimo alla propria mentali-

tà e ai propri schemi, lo elabora al di fuori di qualsiasi

prospettiva cosmologica e storica o, più esattamente, in

contrasto con simili prospettive.

In rivolta contro il mondo che essa reputa l’opera aborti-

ta o malvagia di un Demiurgo inferiore o di un Dio Mal-

vagio, in rivolta contro il tempo in cui si svolge la storia

di questo mondo e si manifesta l’azione difettosa o male-

fica di questo Creatore e che per l’uomo è decadimento,

asservimento al male e alla sofferenza, la Gnosi concepi-

sce il tempo come uno ‘pseudos’ una menzogna e un luo-

go di menzogna, e la Salvezza come una liberazione fuo-

ri dal mondo e del tempo procurata dalla rivelazione di

un Dio assolutamente Buono e Ignoto, estraneo al mondo

e alla storia dei quali è irresponsabile, un Dio che sfugge

a qualsiasi conoscenza derivata dallo spettacolo del mon-

do o dal corso naturale delle cose e della storia.

 

artemandea5.jpg

 

La rivelazione, gli interventi di questo Dio trascendente

avvengono controcorrente rispetto alla storia: essi non

sono né preparati né annunciati prima; sono colpi di sce-

na istantanei, improvvisi, che ne spezzano il corso; lun-

gi dal portare a compimento il passato, lo negano denun-

ciandone la falsità.

Il Nuovo Testamento, messaggio del Dio Buono e novità

assoluta, contraddice radicalmente il Vecchio, espressio-

ne del Creatore malvagio e tirannico; Gesù, indipenden-

temente da ogni profezia, appare bruscamente nell’anno

quindicesimo del regno di Tiberio.

E tale apparizione non è inserimento dell’eterno nel tem-

porale per il docetismo gnostico.

L’eone Cristo o il Salvatore non assume realmente una

carne umana; il suo corpo, i suoi atti, la sua Passione non

sono che apparenze o simboli.

Il tempo rimane un tempo spezzato, inorganico, e per-

tanto di carattere mitico, e la storia, anche quella di Gesù,

non ha in sé alcun significato divino.

Si potrebbe inoltre mostrare come per lo gnostico la sal-

vezza consista nel recupero di uno stato atemporale, sul

quale il tempo non ha presa, affrancato da ogni condizio-

namento tanto nel passato quanto nel futuro: è un atto di

conoscenza di ‘gnosi’, una illuminazione interiore che ri-

vela e fa riconoscere e ritrovare ….lo ‘spirito’, il suo vero

io, il suo essere eterno, la sua condizione ontologica, dei

quali il suo decadimento nel tempo può avergli fatto

smarrire provvisoriamente il ricordo e la coscienza, ma

che esso è incapace di annullare e che una volta riacqui-

sita non può essere perduta, qualunque cosa faccia …..

il Perfetto.

 

 

 

 

artemandea4.jpg

 

LA GNOSI (4)ultima modifica: 2014-01-03T04:00:00+01:00da giuliano106
Reposta per primo quest’articolo