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E’ precisamente la natura genuina, ossia inderivata,
di tale sostanza che sfida ogni tentativo di derivazio-
ne che voglia andare al di là della scorza esterna di
espressione.
Quanto all’idea di ‘conoscenza’, questa grande paro-
la d’ordine del movimento, bisogna sottolineare che
la sua oggettivazione in sistemi articolati di pensiero
riguardo a Dio e all’universo fu una produzione auto-
noma di quella sostanza, piuttosto che la sua subor-
dinazione ad uno schema di ‘theoria’ preso a prestito.
La combinazione del concetto pratico, salvifico di
conoscenza con la sua rappresentazione teoretica in
sistemi di pensiero quasi razionali – la razionalizza-
zione del soprannaturale – fu tipica della forma più
alta di gnosticismo e fece nascere un genere di specu-
lazione precedentemente sconosciuto, ma che non
sarebbe mai più scomparso dal pensiero religioso.
Tuttavia la mezza verità di Harnack riflette un fat-
to integrante del destino della nuova sapienza orien-
tale quasi quanto lo fu la sostanza originale: il fatto
chiamato da Spengler ‘pseudomorfismo’.
Questo avviene quando una sostanza cristallina di-
versa occupi la cavità lasciata in uno strato geologi-
co da cristalli che si sono disintegrati, essa è costret-
ta dallo stampo a prendere una forma cristallina
che non le è propria e senza analisi chimica l’osser-
vatore sarebbe portato a considerarla come un cri-
stallo del tipo originale.
Tale formazione è chiamata in mineralogia una …..
‘pseudomorfosi’.
Con l’intuizione ispirata che lo distinse e appassio-
nato come fu in questo campo, Spengler vide una
situazione analoga nel periodo che stiamo conside-
rando e ne dedusse che il riconoscimento di essa
doveva guidare nella comprensione di tutte le sue
affermazioni.
Secondo lui, il pensiero greco che si disintegrava è
il vecchio cristallo dell’esempio, il pensiero orienta-
le la nuova sostanza costretta nel suo stampo.
Lasciando da parte la più (e doverosa se non altro
corretta interpretazione-cronologica) nella quale
Spengler situa la sua osservazione, egli ha dato un
brillante contributo alla diagnosi di una situazio-
ne storica, che se adoperato con discernimento, può
essere grandemente di aiuto per la nostra compren-
sione.
(H. Jonas)