IL PIONIERE: JOHN BROWN (15)

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il pioniere 15

 

 

 

 

 

 

Perché in lui questi sentimenti erano circondati dall’-

atmosfera religiosa e morale del puritanesimo; e co-

sì John Brown univa alla fierezza, all’amore per la li-

bertà del rivoluzionario, il sentimento moralistico e

l’intransigenza del fondatore di religioni o del profe-

ta biblico.

Egli andava in tal modo sviluppando un carattere

quanto mai complesso e difficile a decifrarsi. E’ in-

fatti indubbio che in lui l’atteggiamento abolizioni-

 

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sta nascesse da una profonda rivolta morale, gene-

rata ad un tempo sia dalla sua educazione religiosa

e dalle tradizioni della Nuova Inghilterra che dalla

innata bontà e generosità dell’animo suo la quale

lo rendeva profondamente sensibile all’appello del-

la solidarietà umana; nello stesso tempo però l’in-

 

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transigenza puritana nei confronti della colpa e del

peccato lo portava su posizioni di intolleranza mo-

ralistica che lo rendevano pronto a colpire con rigo-

re inesorabile coloro i quali ai suoi occhi appariva-

no ribelli alle leggi divine ed umane e con ciò stes-

so meritevoli soltanto di distruzione.

E’ un fatto che egli non solo non comprese mai il

Sud, ma non fece alcuno sforzo per comprenderlo:

 

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egli considerava la schiavitù come la prepotenza

contro gli indifesi una vera e propria aggressione

senza esclusione di colpi perpetrata contro gli altri,

e nella fattispecie dai malvagi e dai peccatori con-

tro i buoni e gli innocenti ed a cui occorreva reagi-

re con durezza implacabile.

La data esatta in cui John Brown si risolse a tradur-

re in pratica i suoi propositi è materia di contesta-

zione: certo, sin dal 1839 egli impegnò con giuramen-

 

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to i suoi figli alla lotta armata per la distruzione del-

la schiavitù: ma pare che per il momento non avesse

ancora del tutto superato la fase intenzionale.

Nel 1847, parlando con un illustre rappresentante

dei neri liberi, Frederick Douglass, egli entrò nei parti-

colari del suo piano. Bisognava penetrare nel Sud al-

la testa di uomini armati e risoluti e accendervi tra

gli schiavi la fiamma dell’insurrezione; allora sareb-

be stato possibile rifugiarsi tra le valli impervie e

quasi inaccessibili degli Allegheny e condurvi la guer-

riglia indefinititamente.

Le fonti a cui John Brown attinse l’idea della guerri-

glia insurrezionale sono ancora oggi poco chiare.

(R. Luraghi, Storia della Guerra Civile Americana)

 

 

 

 

 

 

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IL PIONIERE: JOHN BROWN (15)ultima modifica: 2013-03-07T20:00:00+01:00da giuliano106
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