LA GNOSI (2)

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Si concorda nel fare e nel dire della Gnosi un’eresia cristiana.

Ramo maledetto che spunta dal tronco dell’ortodossia, lo gno-

sticismo nasce con il cristianesimo e all’interno della Chiesa,

della quale inizia a macchiare la verginità immacolata alla

morte degli Apostoli o al tempo di Traiano o di Adriano.

A dannare questi cristiani sono stati indubbiamente i dèmo-

ni tutti intenti a distruggere la Chiesa nascente, a screditar-

la agli occhi dei pagani suscitando questi insensati dediti a

pratiche immonde e che osano fregiarsi del titolo di cristia-

ni.

E’ stata soprattutto una riflessione troppo ostinata sull’ori-

gine e sul senso del male: a forza di chiedersi ‘donde viene il

male?‘ o ‘donde il male e perché?’, sono essi stessi caduti nel

male.

Questa ‘eresia’ infine – è la tesi fondamentale degli eresiologi

– è nata dalla contaminazione del cristianesimo a opera della

filosofia greca: una setta gnostica sarà un pitagorismo, o un

platonismo, o un cinismo che si presume cristiano; un’altra

la mostruosa mescolanza dell’astrologia con la Scrittura, ecc.

E’ ovvio che il movimento può solo essere posteriore al cri-

stianesimo.

In una simile concezione, è quasi una tautologia.

L’eresia dice pressappoco Tertulliano ‘non può venire che dopo

l’ortodossia perché ha senso solamente rispetto a questa’. La veri-

tà precede e definisce l’immagine, come – potremmo aggiun-

gere – la linea retta la deviazione.

Eppure alcune informazioni fornite da questa documentazio-

ne sono, forse, già tali da modificare queste idee. Talvolta gli

eretici pongono in relazione gli gnostici con quelle che essi

chiamano le ‘eresie ebraiche’ – da cui deriverebbe, per il vec-

chio Egesippo in particolare, l’eresia cristiana – o in modo più

generale con le sette ebraiche, battiste o giudeo-cristiane spar-

se nella Trans-Giordania o nella bassa regione babilonese: es-

seni, galilei, samaritani, ebioniti, nazorei, osseni, sampseni, el-

casaiti, ecc.

Ma soprattutto i nostri documenti segnalano, qua e là, delle

gnosi che non hanno un carattere cristiano: per esempio gli

ofiani, o ofiti, e i cainiti di cui parla Origene sembrano non

aver niente a che fare con il cristianesimo.

Quelli che tradizionalmente sono considerati i primi gnostici,

Dositeo, Simon Mago, Menandro, non riservano nei loro siste-

mi alcun posto al cristianesimo.

Il discepoli di Menandro, Saturnino, che vive all’epoca di

Traiano, è il primo a menzionare Gesù.

Meglio: se dobbiamo credere a certi racconti, come quelli del-

le Clementine, il ‘padre di tutte le eresie’, la fonte di ogni gno-

sticismo, Simone, si ricollegherebbe a un gruppo di seguaci

samaritani di Giovanni Battista di cui sarebbe, con Dositeo,

uno dei successori.

La fondazione di questa setta ‘emerobattista’ precederebbe

perciò l’avvento di Gesù. Senza andare così lontano, che co-

sa leggiamo negli Atti degli Apostoli?

Mago di Samaria dove ha già predicato la sua dottrina, Si-

mone incontra gli Apostoli e, colpito dai miracoli che essi

operano, chiede loro il battesimo e di vendergli i doni del-

lo Spirito.

Racconto in cui si può quanto meno vedere il simbolo sia

della preesistenza della Gnosi al cristianesimo sia della

congiunzione accidentale, artificiale, fra la predicazione

simoniana e il messaggio della Buona Novella.

 

 

 

 

 

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LA GNOSI (2)ultima modifica: 2014-08-15T02:00:00+02:00da giuliano106
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