VIAGGI ONIRICI: il correttore di bozze (20)

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Viaggi onirici: il correttore di bozze (19)  &  (18)

Prosegue in:

Viaggi onirici: ‘lezioni di vita’ (22/21)

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‘Savoir Vivre’ &

‘Savoir Mourir’

Appunti, ricordi…, dialoghi e rime:

i miei libri

 

 

il professore

 

 

 

 

Nonheimer torse la bocca in un ghigno cattivo.

– Cosa devo, mettere a nudo la mia mente per soddisfare la

vostra curiosità intellettuale? E’ questo il prezzo che mi costa

il fatto che mi abbiate risparmiato l’incriminazione per falsa

testimonianza?

– Mettetela come volete,

disse impassibile la Calvin.

– Ma datemi una spiegazione.

– In modo da consentirvi di fronteggiare in futuro con maggior

cognizione di causa altri eventuali attacchi anti-robot?

– Perché no?

– Sapete,

disse Ninheimer,

– ve la darò questa spiegazione, se non altro per il piacere di

constatare che non vi può servire a niente. Come potrebbe?

Voi non siete in grado di comprendere i motivi che spingono

gli uomini ad agire in un certo modo. Voi potete comprendere

solo le vostre maledette macchine perché siete voi stessa una

macchina con sembianze umane.

 

il professore

 

Ansimava, adesso, e non aveva più incertezze nel linguaggio.

Era come se la sua eterna ricerca della precisione ormai non

avesse più scopo.

– In due secoli e mezzo,

disse,

– le macchine hanno preso a poco a poco il posto dell’Uomo e

distrutto il valore dell’artigianato. La ceramica viene fabbricata

a mano con stampi e presse. Copie insignificanti delle opere

d’arte vengono copiate e contraffatte tecnicamente attraverso

una matrice. Chiamatelo progresso, se credete! L’artista è

costretto a occuparsi di teoria, è confinato al mondo delle idee.

Deve elaborare con la mente un progetto, e poi le vostre macchi-

ne come Easy, EZ-28, fanno tutto il resto….

– Voi non lavorate la ceramica,

disse la dottoressa Calvin.

– Sono un saggista, sono una persona creativa! Non lo sono le 

vostre macchine! Scrivo articoli e libri per redigere i quali non

basta trovare le parole e metterle insieme nell’ordine giusto.

Se tutto si limitasse a quello, non ci sarebbe gusto, non ci sareb-

be soddisfazione.

– Un libro deve prendere forma nelle mani dello scrittore. Biso-

gna vedere i capitoli susseguirsi l’uno all’altro gradatamente,

lavorarci intorno con cura, apportare modifiche che a volte van-

no oltre l’idea originaria da cui si era partiti. Bisogna controllare

le bozze, osservare come appaiono le frasi quando sono stampa-

te e correggerle ulteriormente. C’è un rapporto continuo tra 

noi e il nostro lavoro a tutti gli stadi dell’impresa in cui si è coin-

volti, e questo rapporto è piacevole e più di ogni altra cosa ci

compensa della fatica che facciamo creando.

 

il professore

 

Queste soddisfazioni il vostro robot Easy EZ-28 ce le toglie com-

pletamente.

– Se è per quello anche le macchine per scrivere e le macchine

tipografiche ve lo tolgono. Cosa propone, di tornare a redigere

manoscritti con la penna d’oca e a lume di candela.

– Le macchine per scrivere e le macchine tipografiche ci tolgono

parte della soddisfazione, ma il vostro EZ-28, il vostro robot,

fono-comandato ce la toglierà tutta.

Per il momento è in grado di occuparsi e vedere solo delle …..

bozze. Ma prima o poi lui o altri robot come lui si assumeran-

no il compito di esaminare gli originali, cercare le fonti, mani-

polarle, copiarle, controllarle, e magari trarre in maniera pre-

ventiva delle conclusioni a vantaggio di altri…

Questo a casa mia si chiama truffa ….e plagio……..

Avrei voluto salvare i futuri ricercatori da una simile catastrofe

regno del …male……………

(Isaac Asimov, Tutti i miei robot)

 

 

 

 

 

il professore

 

VIAGGI ONIRICI: il correttore di bozze (20)ultima modifica: 2014-06-09T00:00:00+02:00da giuliano106
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