Precedenti capitoli:
Atti e Rappresentazioni letterarie (reali) nel Nulla rappresentate: [1] & [2]
Prosegue in:
Pittori moderni… ovvero: l’ultimo treno per Yuma… (17/8)
Circa il quadro:
Ed alcune fotografie… o fotogrammi per…
Il Tutto rappresentato: Primo & Secondo atto
Con felice Epilogo del Nulla raggiunto per superiore
motivo ed interesse di un solo Stato…rappresentato….
Il mistero dei due Ambasciatori è in due atti!
L’installazione del dipinto doveva soddisfare esigenze ben precise: perché si
realizzasse l’effetto voluto era necessario collocarlo nella parte inferiore della
parete, a filo del pavimento (o appena appena più in alto), in modo che questo
sembrasse continuare nel quadro.
Nel castello di Polisy, la cui ricostruzione cominciò nel 1544, esso fu senza
dubbio collocato da Dinteville in una grande sala, di fronte ad una porta e
vicino ad un’altra, ciascuna di esse in corrispondenza con uno dei due punti
di vista. Immaginiamo quindi una stanza con un ingresso principale centrato su
uno dei lati e due porte sul lato di fronte: il quadro era collocato fra queste due
porte, sull’asse dell’ingresso principale.
Il Primo Atto comincia quando il visitatore entra dalla porta principale e vede
davanti a sé, ad una certa distanza, i due signori che si stagliano sullo sfondo
come un palcoscenico. Resta colpito dalla loro imponenza, dalla sontuosità
dell’insieme, e dal realismo della raffigurazione.
Un punto solo lo turba: lo strano oggetto che vede ai piedi dei due personaggi.
Avanza per vedere le cose più da vicino; il carattere fisico, quasi materiale, della
visione aumenta ancora quando si avvicina, ma quell’oggetto singolare rimane
assolutamente indecifrabile. Sconcertato, il visitatore esce dalla porta di destra,
la sola aperta, ed eccoci al Secondo atto. Quando sta per inoltrarsi nella sala at-
tigua, gira la testa per dare un ultimo sguardo al dipinto, ed in quel momento ca-
pisce tutto: per l’improvvisa contrazione visiva la scena scompare e viene fuori
la figura nascosta. Dove, prima, tutto era splendore mondano, ora vede il teschio.
I due personaggi, con il loro apparato scientifico, svaniscono, ed al loro
posto nasce dal Nulla il segno del Nulla.
Fine della rappresentazione!