IL CANTO DEGLI ANTENATI (3)

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il canto degli antenati 3








Nel corso dei suoi studi antropologici condotti negli anni

Cinquanta, Lorna Marshall fornì alcune descrizioni detta-

gliate di come gli uomini e i giovani della comunità Kung

di Nyae Nyae nel deserto del Kalahari mimavano gli ani-

mali.

Spiegò che come regolare passatempo mimavano l’anda-

tura degli animali e i modi in cui tenevano e dimenavano

la testa, cogliendo i ritmi correttamente.

Tali esibizioni spesso erano inscenate solo per divertimen-

to; Marshall raccontò quanto fu piacevole guardare un

giovane uomo mimare uno struzzo che sedeva sul suo ni-

do e deponeva le uova.

Anche molti dei giochi musicali dei Kung coinvolgevano l’-

imitazione degli animali. Ogni animale veniva rappresenta-

to nella musica per mezzo del suo pattern ritmico caratteri-

stico, che spesso sembrava riflettere il suo particolare modo

di muoversi, come ad esempio il salto di un kudu.

Il ritmo era spesso fornito da giovani che pizzicavano corde

di archi, e che allo stesso tempo muovevano il braccio libero

e la testa in modo da mimare l’animale.

Marshall descrisse come i ragazzi potevano persino suona-

re i loro archi per mimare il suono della copula tra due iene.

In alcune occasioni tutti sembravano unirsi al gioco, cammi-

nando a carponi, facendo balzi e salti e riproducendo suoni

di animali.

Oltre a mimare i movimenti degli animali, è possibile che

gli esseri umani primitivi imitassero i loro versi, insieme a-

gli altri suoni del mondo naturale.

Sappiamo che i popoli tradizionali che vivono a stretto con-

tatto con la natura, fanno un uso estensivo dell’onomatopea

nel nominare le entità viventi. Tra gli Huambisa della selva

peruviana, ad esempio, un terzo dei nomi per i 206 tipi di

uccelli da essi riconosciuti ha chiaramente un’origine ono-

matopeica.

Sebbene sia altamente improbabile che gli esseri umani pri-

mitivi dessero nomi agli animali e uccelli che li circondava-

no, imitare i loro richiami deve essere stata una caratteristi-

ca chiave delle loro espressioni ….’Hmmmmmmmm’….

Lo studio dei nomi degli animali fornisce un altro indizio

sulla natura delle espressioni ‘Hmmmmmmm’ dei primi u-

mani, in virtù del fenomeno che è stato chiamato ‘simboli-

smo sonoro’.

(Steven Mithen, Il canto degli antenati)






 

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