NEGLI STESSI ANNI (la dittatura avanza: il rogo dei libri)

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Sul giornale francese ‘Le Temps’ del 12 maggio 1933, una corrispondenza

dell’11 maggio fa un resoconto dettagliato delle circostanze in cui si svolse

il rogo dei libri. Segnalando la presenza di una folla enorme, il corrispondente

berlinese del giornale precisa che erano stati scelti 20.000 volumi e descrive

così la cerimonia:

 

Alle 22 sfilò una delegazione di studenti, preceduta da una banda musicale

delle Sezioni d’assalto. Un po’ più tardi sboccò sulla piazza un grande corteo

formato da studenti vestiti del costume di gala della loro corporazione e

che portavano delle torce. I pompieri cosparsero il rogo di petrolio e vi

appiccarono il fuoco. A questo punto i camion portarono i libri, e gli

studenti fecero la catena per gettarli alle fiamme. Ogni volta che un pacco

di libri finiva sul fuoco, gli studenti e gli astanti levavano urla di entusiasmo.

 

Secondo ‘Le Temps’, Gobbels arrivò a mezzanotte per pronunciare un

discorso.

 

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Su ‘L’Illustration’ del 1° luglio 1933 anche Irène Chevreuse ha dato una

descrizione dell’avvenimento. Ogni volta che un pacco di libri era dato

alle fiamme, veniva gridato ad alta voce il nome dell’autore, e quindi

pronunciata la sentenza di esecuzione, accompagnata dalle immancabili

minacce.

 

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Goebbels era stato l’ispiratore delle parole pronunciate in quella circostanza.

Di seguito riporto i famosi incantesimi del fuoco:

 

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PRIMO ARALDO: Contro la lotta delle classi e il materialismo! Per l’unità

del popolo e per una concezione idealista della vita! Getto alle fiamme gli

scritti di Marx e di Kautsky.

SECONDO ARALDO: Contro la degenerazione dei costumi! Per una buona

moralità! Per uno spirito della famiglia e uno spirito dello stato! Getto

alle fiamme gli scritti di Mann, Glaser e Kastner.

TERZO ARALDO: Contro i sentimenti meschini e il tradimento politico

nei confronti del popolo e dello stato! Getto alle fiamme gli scritti di

Forster.

QUARTO ARALDO: Contro la sopravvalutazione della vita sessuale,

corruttrice degli spiriti! Per la nobilitazione dell’animo umano! Getto

alle fiamme gli scritti di Freud.

QUINTO ARALDO: Contro la falsificazione della nostra storia e la

profanazione delle grandi figure storiche! Per il rispetto del nostro

passato! Getto alle fiamme gli scritti di Ludwig e di Hegemann.

SESTO ARALDO: Contro il giornalismo e le sue tendenze giudeo-

democratiche! Per una cooperazione responsabile all’opera di

edificazione nazionale! Getto alle fiamme gli scritti di Wolff e

Bernhard.

SETTIMO ARALDO: Contro il tradimento letterario nei confronti

dei soldati della grande guerra! Per la educazione del popolo in uno

spirito sano! Getto alle fiamme gli scritti di Remarque.

OTTAVO ARALDO: Contro la corruzione della lingua tedesca!

Perché sia coltivato questo patrimonio prezioso del nostro popolo!

Getto alle fiamme gli scritti di Kerr.

NONO ARALDO: Contro l’impudenza e l’arroganza! Per il rispetto

dell’immortale spirito tedesco! Getto alle fiamme gli scritti di Tucholsky

e di Ossietzky.

 

 

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NEGLI STESSI ANNI (la dittatura avanza: il rogo dei libri)ultima modifica: 2011-05-15T10:00:00+02:00da giuliano106
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