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Vista da vicino, la distanza tra il pensiero filosofico di Zarathushtra
e quello ereditato in Occidente dai Greci, può sembrare enorme,
abissale, tanto da essere propensi a non considerare nemmeno,
quello di Zarathushtra, l’esposizione di un sistema speculativo
vero e proprio.
Allontanando, però, l’oggetto per metterlo a fuoco, in virtù della
presbiopia storica, subito la visione cambia e i rapporti tra i due
sistemi filosofici migliorano.
Il paese della sofia occidentale incute minor soggezione: lo si
vede più ridente, persino più accessibile, con tutte le sue linde
casette di teorie e sistemi, le più riunite a crocchio, altre isolate,
talune disperse nel verde della metafisica.
Più si sale in cima al monte della storia e più le case sembrano
addossate l’una all’altra, fino a confondersi in un’unica vasta
dimora del pensiero occidentale.
Case greche, latine, antico-arabe e i nuovi palazzotti americani,
sembrano un tutt’uno con la borgata tedesca, a dispetto delle
loro pretese originalità.
Tutte hanno per fondamenta e pianta le medesime teorie e gli
stessi concetti, così che tutte hanno finito per sviluppare, nell’-
identico modo, vani e tetti.
Dal loro colore si vede come nei secoli esse non abbiano mai
conosciuto – salvo sporadiche spennellate – le forti tinte del
pensiero orientale, anche se s’intravede benessimo che la ta-
volozza è sempre stata la stessa.
Nelle rare macchie cromatiche più vive di squisita sfumatura
orientale, s’intuisce anche lo sforzo poi fatto per attenuarle, per
ammorbidirle, per integrarle al sistema locale.
Dell’autentico pensiero metafisico di Zarathushtra e dell’Antico
Iran, per esempio, non si vedono tracce, se non uno sghiribizzo
di pennello che sa di sberleffo, sulla facciata di casa Nietzsche.
Basta salire ancora un poco, e ogni tratto distintivo scompare:
il paesino diviene sì bello, ma anche un po’ triste e monotono.
Eppure, si dovrà un giorno riconsiderare radicalmente il pen-
siero filosofico (non inquinato…) di Zarathushtra (e con lui molte
eresie) Spitama.
Esso, sappiamo, trova la sua matrice nella concezione religio-
sa e sociale delle prime tribù indoeuropee, turbata fin dalle
origini da due contrapposte vocazioni…..
(A.Alberti, Zarathushtra)