DISORDINE

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disordine








…..Il problema capitale della teoria della conoscenza consiste

in realtà nel sapere in che modo sia possibile la scienza, cioè,

insomma, perché nelle cose c’è ordine e non disordine.

L’ordine esiste, è un fatto.

D’altra parte però sembra che il disordine, il quale ci sembra

essere meno dell’ordine, esista di diritto (anzi è un dovere).

L’esistenza dell’ordine sarebbe dunque un mistero da chiarire,

e comunque un problema da porre. Più semplicemente, quan-

do si incomincia a fondare l’ordine, lo si considera contingente,

se non nelle cose, perlomeno agli occhi della mente: di una

cosa che non fosse ritenuta contingente non si chiederebbe al-

cuna spiegazione.

Se l’ordine non ci apparisse come una conquista su qualcosa,

o come un’aggiunta a qualcosa (che sarebbe ‘assenza di ordine’),

il realismo antico non avrebbe parlato di una ‘materia’ cui ver-

rebbe ad aggiungersi l’Idea, né l’idealismo moderno avrebbe

posto una ‘differenza sensibile’ che l’intelletto organizzerebbe

in natura.

Ed è infatti incontestabile che ogni ordine è contingente, e con-

cepito come tale.

Ma contingente in rapporto a cosa?

La risposta, a nostro avviso, non può dare adito a dubbi.

Un ordine è contingente, e ci appare contingente, in rapporto all’

ordine inverso, così come i ‘versi’ sono contingenti in rapporto al-

la ‘prosa’ e la ‘prosa’ in rapporto ai ‘versi’.

Ma allo stesso modo in cui ogni parlare che non sia in prosa è in

versi e necessariamente concepito come tale, allo stesso modo in

cui ogni parlare che non sia in versi è in prosa e necessariamente

concepito come tale, anche ogni maniera di essere, che non sia

uno dei due ordini, è l’altro, e necessariamente concepito come

l’altro………….

(H. Bergson, L’evoluzione creatrice)




 

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DISORDINEultima modifica: 2012-06-02T09:00:00+02:00da giuliano106
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