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Un punto interessante da esaminare è la stretta correlazione tra
colore e comportamento.
In breve: i maschi indipendenti sono quasi sempre di colore scuro,
i satelliti invece sono chiari, bianchi o quasi bianchi.
E così occorre parlare di genetica, ma purtroppo non si hanno dati
a sufficienza per poter fare asserzioni certe.
Ad ogni modo sembra probabile che un piccolo numero di geni
controlli il colore degli ornamenti e, quasi certamente, anche la
qualità delle manifestazioni comportamentali. Si potrebbe, così,
pensare ad un destino prefissato, per i maschi combattenti.
Ed in parte sembra essere vero, almeno se parliamo in termini
di probabilità.
Esistono però alcuni casi che suggeriscono che la cosa non è così
semplice. Né potrebbe esserla, a ben pensarci, essendo lunga assai
la strada dal genotipo al comportamento.
Lunga assai e pertanto ben suscettibile ad interventi ed influenze
d’ordine, in senso lato, ambientale.
Così mi piace raccontarvi il caso di quel maschio con tipico piumaggio
da satellite che, posto in cattività insieme con alcune femmine ed
in assenza di altri maschi, si comportò decisamente da residente,
mostrando anche una precisa preferenza territoriale per un determinato
posto che, possiamo immaginare, per lui significa la sua corte,
pur non essendoci, in quella situazione, una vera arena.
Lo stesso maschio poi, nella medesima stagione riproduttiva,
rimesso in presenza d’un certo numero di maschi residenti per
colore e per comportamento, riprese però il suo ruolo di satellite,
e fu più volte osservato entrare, tollerato, nelle corti altrui.
Insomma, non sto a dilungarmi coll’aneddotica, ma sembrerebbe
che i genotipi che determinano colore chiaro anche determinino,
per lo meno, una ‘vocazione’ per lo stesso satellite, e quelli che
determinano il colore scuro una ‘vocazione’ a divenire indipendenti.
E che ciò possa essere influenzato dall’ambiente sociale, così
che al limite il ‘geneticamente predestinato’ a ricoprire un ruolo
possa ricoprire anche l’altro.
A suggerire l’idea sta anche il fatto che esiste una certa fascia di
individui intermedi, né troppo chiari né troppo scuri, e questi s’è
visto che possono slittare, nel corso del loro sviluppo, sia verso
il ruolo di indipendente che verso quello di satellite, a seconda
della quantità di maschi di colore scuro presenti.
Se questi sono pochi, in pratica, una parte degli intermedi verrà
reclutata con finalità direttamente riproduttive, e non per svolgere
la parte sussidiaria, cooperativa, del satellite.
(Ma purtroppo esistono i cacciatori, e la vita, con la sua spirale
crescente, creativa, spesso si estingue, grazie all’imbecillità altrui….)
(D. Mainardi, Dalla parte degli animali)