Precedenti capitoli:
lo-sciamano-incontra-il-veggente.html
Foto del blog:
ogni-individuo-che-non-vive-poeticamente-e-uno-stupido.html
Che cos’è la verità?
Ci sono due tipi di verità, quella logica e oggettiva, il cui
contrario è l’errore, e la verità morale o soggettiva, a cui si
oppone la menzogna. E già in un altro saggio ho cercato di
dimostrare come l’errore sia figlio della menzogna.
La verità morale, strada per giungere all’altra verità, anch’
essa morale, ci insegna a coltivare la scienza che innanzitut-
to e soprattutto è scuola di sincerità e di umiltà.
La scienza, infatti, ci insegna a sottomettere la nostra ragione
alla verità e a conoscere e giudicare le cose come sono; cioè
come vogliono essere, e non come noi vogliamo che siano.
In una ricerca religiosamente scientifica, sono i dati stessi del-
la realtà, sono le percezioni che riceviamo dal mondo a con-
vertirsi in legge nella nostra mente, e non siamo noi a formu-
larle.
Sono i numeri stessi quelli che in noi divengono matematica.
E la scienza è la più intima scuola di rassegnazione e di umiltà,
poiché ci insegna ad inchinarci davanti al fatto apparentemente
più insignificante.
Ed è l’atrio della religione; ma quando si entra, la sua funzione
ha termine.
E come esiste una verità logica a cui si oppone l’errore e una veri-
tà morale a cui si oppone la menzogna così esiste una verità e-
stetica, o verosimiglianza, a cui si oppone l’assurdità, e una verità
religiosa, o di speranza, a cui si oppone l’inquietudine dell’assolu-
ta sfiducia.
Infatti, né la verosimiglianza estetica, dimostrabile per mezzo del-
la ragione, né la verità religiosa, dimostrabile per mezzo della
fede – la sostanza di ciò che si spera -, equivale alla verità morale,
ma le si sovrappone.
Colui che afferma la propria fede sulla base dell’incertezza, non
mente né può mentire.
E non solo non si crede con la ragione, né al di sopra o al di sotto
di essa, ma si crede contro la ragione.
La fede religiosa, bisogna ripeterlo ancora una volta, non è soltan-
to irrazionale, è contro-razionale.
‘La poesia è l’illusione che precede la ragione; la religiosità è l’
illusione che segue la ragione.
Fra la poesia e la religiosità, la prudenza mondana recita il suo
‘vaudeville’.
‘Ogni individuo che non vive poeticamente o religiosamente…….
è uno stupido’.
(M. De Unamuno, Del sentimento tragico della vita)