OH MIEI SAVI CARCERIERI….

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DELLE RADICI DE’ GRAN MALI DEL MONDO

 

Io nacqui a debellar tre mali estremi:

tirannide, sofismi, ipocrisia;

ond’or m’accorgo con quanta armonia

Possanza, Senno, Amor m’insegnò Temi.

Questi principii son veri e sopremi

della scoverta gran filosofia,

rimedio contra la trina bugia,

sotto cui tu piangendo, o mondo, fremi.

Carestie, guerre, pesti, invidia, inganno,

ingiustizia, lussuria, accidia, sdegno,

tutti a que’ tre gran mali sottostanno,

che nel cieco amor proprio, figlio degno

d’ignoranza, radice e fenomeno hanno.

Dunque a diveller l’ignoranza io vegno.

(T. Campanella)

 

 

CAGIONE, PERCHE’ MENO SI AMA DIO

SOMMO BENE CHE GLI ALTRI BENI,

               E’ L’IGNORANZA

 

Se Dio ci dà la vita, e la conserva,

ed ogni nostro ben da lui dipende,

ond’è ch’amor divin l’uom non accende,

ma più la ninfa e ‘ suo signor osserva?

Ché l’ignoranza misera e proterva,

chi s’usurpa il divin, per virtù vende:

ed a cosa ignorata amor non tende,

ma bassa l’ale e fa l’anima serva.

Qui se n’inganna poi e toglie sostanza

per darla altrui, ne’ vili ancor soggetti

ci mostra i rai del ben, che tutti avanza.

Ma noi l’inganno, il danno (ahi maledetti!)

di lui abbracciamo, e non l’alta speranza

de’ frutti e ‘l senso degli eterni oggetti.

(T. Campanella)




 

 

 

oh miei savi carcerieri

 

 

OH MIEI SAVI CARCERIERI….ultima modifica: 2012-06-04T07:00:00+02:00da giuliano106
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