TERZA POESIA

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Sollevasti d’un tratto il tuo velo: che cosa vuol dire?

Ebbro uscisti correndo di casa: che cosa vuol dire?

I tuoi riccioli il vento fa suoi, del rivale tu gli ordini ascolti:

questa mia confidenza che a tutti dispensi, che cosa vuol dire?

Se il sovrano dei belli, e te ogni mendìco contempla,

eppur non sai quanto valga tal rango: che cosa vuol dire?

Non m’offristi dapprima la punta del ricciolo tuo?

Sì, ma poi mi gettasti giù a terra: che cosa vuol dire?

La tua bocca un segreto, i tuoi fianchi un mistero: li svelano lingua e cintura,

ma tu contro noi la tua spada sguainasti, che cosa vuol dire?

Ecco ognuno a cercare fortuna, coi dadi d’amore per te,

ma alla fine baravi con tutti: che cosa vuol dire?

L’amico venne, o poeta, a questo cuore sì angusto,

e però non cacciasti di casa ogni estraneo: che cosa vuol dire?

(Hafez)




 

 

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TERZA POESIAultima modifica: 2012-06-11T00:00:00+02:00da giuliano106
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