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Questa, a far liscio, è sì buona e perfetta
che farìe parere bella una Creionta
una che del suo liscio un po’ si metta
la fa bella parere a prima gionta;
e s’una è vecchia, gialla e poco stietta
bianca la fa com’una stiaciat’onta
che parerà proprio tenca infarinata
che fuor è bianca e dentro affumata.
Questa per far l’incanti e le malie
della goccia e dogn’altra passa il segno,
fa certi impiastri e certe mascalcie
per tirare gli amanti al suo disegno
e fa cogli onti certe porcarie
che fa ire invisibil col suo ingegno
e tante grazie Medea gli ha concesso
che fa chi vuole entrar per ogni fesso.
Se venite con noi sete felici
guadagniarem degli scudi a migliaia
con polvar d’erbe e bava di cornici
canti di grilli e fummo di coccaia
seme di felcie e malbe di radici
suchio di fune e latte di ficaia,
guadagniarem un tesoro di quatrini
con vostre forme da’ putti piccini.
Riposarenci per queste villate
tutti insieme a spassar i nostri affanni,
ballar faremo le cavalle stroppiate
facendo chi missere e chi Giovanni;
e quando tese trovarem le bucate
le stenderemo e riporremo i panni
e se cavalli trovarem ne’ prati
gli merrem via perché non sien rubbati.
Or non vo’ più grachiar perch’io so’ stracco
voi siete furbe e so che m’intenderete
venite tutte quante a far un branco,
è tutto perso il tempo che perderete,
tutto ‘l ben che lassate avete manco
e racquistarlo mai più potarete;
e chi vi giova esser belle e delicate
se ‘l ben ch’avete non l’adoperate?
Può far il Ciel che siate sì stinate,
dirò che voi voliate la pastura;
ve ne ridete? Oh che non vi spacciate
el venir qui da noi per la ventura,
se la ventura a noi ci dimostrate
terrem tal grazia da nostra natura;
non vo’ più dir cavelle perché voi
sete più furbe assai che non siam noi.
…Li zingari cantano la canzona di sopra
E’ non bisogna più cantar né dire,
non vedete che son tutte stinate
non curate gli amanti far morire
ladroncellazze, furbarelle ingrate;
or vi lassiam che ci voliam partire
fate de’ Rozzi almen vi ricordiate,
e da che non gli avete consolati
Vi prego che vi sien raccomandati.
(Biblioteca comunale degli Intronati, Siena, Raccolta di diverse
rime delli dotti Rozzi)