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Ero stato, in passato, il conoscente di una signora di grande
interesse, molto in là negli anni, i cui amici di gioventù ven-
gono considerati dei classici nei ‘circoli lettarari’, la quale,
verso la fine della sua vita, ripeteva sempre:
– Sai che Charles Lamb ha messo in scena una commedia
al Drury Lane?;
….oppure:
– Sai che William Hazlitt si è innamorato di una donna dav-
vero strana?
Quei fatti erano perfettamente veri; solo la morte s’era stu-
pendamente eclissata dal suo mondo, dato che non la ricor-
do aver mai fatto cenno né alla scomparsa di Byron, né quel-
la di Scott, che pure avrebbe potuto rendere così contempo-
ranee.
Quando qualcuno era ammalato, essa elegantemente evitava
di chiedere notizie, disapprovando assolutamente simile con-
dizione; e attorno a lei, vicino a lei, c’erano augusti infermi la
cui esistenza sapientemente ignorò per lunghi anni.
E’ un tranquillo percorso all’indietro, simile a quello della mia
amica, che la voce della vecchia Concord mi pare tracciare al-
l’interno dei suoi annali, e non è eccessivo dire che, là dove il
suo suolo è più sacro, riuscii a distinguere, nella brezza, un
passato remoto attenuato.
– Sai che c’è stata una battaglia tra i nostri uomini e quelli….
del Re?
Cos’è che vuoi sapere di me Webb?
Sono solo.
Desidero ogni donna che riesco a ricordare.
Tutto è così chiaro qui eppure ho come la sensazione che
il mio cervello si sia allontanato e mi osservi….
Mi pare di librarmi sopra gli oggetti di questa casa, sopra
ogni persona che mi ricordo – un po’ come quei santi dipin-
ti nella chiesa di mia madre che sembrano sempre esser sol-
levati di quindici-venti centimetri dal suolo.
Assumono pose umane.
Mi concedo immacolate rasature di venti minuti la mattina.
Mi passo lo lozione e mi preparo una colazione fantastica.
L’unico mio pasto della giornata. Insomma passo dall’energia
del mattino……. all’alcool e alla fame, alla densa stanchezza
delle ore più tarde.
…. Cercando di sopraffare questa terribile e stupida chiarez-
za….
La città del jazz non è un luogo preciso.
E’ ovunque si trovi quel sound che ti fa…. dai che lo sapete!
Non ha confini, né leggi, né guardie, né vigili del fuoco, ma
che piova o ci sia il sole, inondazioni o siccità, credo che ri-
marrò in questa …..scena, coi miei fratelli, perché qui tutti,
o quasi, sembrano amare davvero ciò di cui parlano, ciò
che fanno.
Loro sanno comunicare.
Chiaro il messaggio?
(James, La scena americana; M. Ondaatje, Buddy Bolden’s
Blues; D. Ellington, La musica è la mia signora)