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un cristo percio’ voglio oggi raccontare
Libri, dialoghi…& blog…
….Il 5 maggio fui arrestato mentre insieme a Sacco si ritornava
da Brockton.
Dopo undici giorni di processo, fui dichiarato colpevole.
Il 16 agosto venivo condannato a 15 anni di galera per un delit-
to che non avevo commesso!
…Già allora comprendevo che le piaghe che più straziano l’-
umanità sono l’ignoranza e la degenerazione dei sentimenti
naturali.
La mia religione non aveva più bisogno di templi, altari e
preghiere formali.
Dio era per me Essere spirituale perfetto, spoglio da ogni attri-
buto umano. Nonostante mio padre mi dicesse sovente che la
religione non era necessaria per tenere a freno le passioni uma-
ne e consolare l’uomo tribolato, io sentivo la mia mente tra il sì
e il no.
In questo stato d’animo varcai l’oceano.
Arrivato qui provai tutte le sofferenze, le disillusioni e gli affan-
ni inevitabili per chi sbarca ventenne, ignaro della vita e dei suoi
inganni, ed un po’ sognatore.
Qui vidi tutte le brutture della vita; tutte le ingiustizie, la corru-
zione, il traviamento in cui si agita tragicamente l’umanità.
A onta di tutto riuscì a fortificarmi fisicamente e intellettualmen-
te. Qui studiai le opere di Pietro Kropotkin, di Gori, di Merlino,
di Malatesta, di Reclus. Lessi Il Capitale di Marx, i lavori di
Leone, di Labriola, il Testamento politico di Carlo Pisacane, i
Doveri dell’uomo di Mazzini, e molte altre opere d’indole socia-
le.
Qui lessi i libri d’ogni fazione, patriottici e religiosi, qui studiai
la Bibbia, la Vita di Gesù di Renana e il Gesù Cristo non è mai
esistito di Milesbo, qui lessi la storia greca e romana, le Crocia-
te, due commenti di storia universale, la storia degli Stati Uniti,
della rivoluzione francese e di quella italiana.
Studiai Darwin, Spencer, Laplace e Flammarion, ritornai sulla
Divina Commedia, sulla Gerusalemme liberata, singhiozzai con
Leopardi, lessi i lavori di Victor Hugo, di Leone Tolstoi, di Zola;
del Cantù; le poesie del Giusti, di Guerrini, di Rapisardi, e del
Carducci.
Non credermi un’arca di scienza, lettore mio; il granchio sarebbe
madornale. La mia istruzione fondamentale fu troppo incomple-
ta, e la mia forma mentale non è sufficiente per sfruttare e assimi-
lare totalmente sì vasto materiale. E poi devi considerare che stu-
diai lavorando duramente, e senza comodità alcuna….
(B. Vanzetti, Non piangete la mia morte)