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(Da una lapide)
Alla modesta cerimonia partecipò uno sparuto gruppo
di una trentina di persone.
Janis Joplin non era presente.
Si pensò che non volesse affuscare l’importanza dell’-
evento con la propria celebrità.
Junita Green chiamò Jack Gee, offrendosi di pagargli
il taxi per partecipare alla cerimonia, per tutta rispo-
sta Jack la insultò telefonicamente.
Senza dubbio Bessie Smith non avrebbe mai ottenuto
quella lapide, se nel 1970 la Colombia non avesse ri-
pubblicato tutti i suoi singoli, raccogliendoli in un co-
fanetto di cinque album doppi.
Questa raccolta vinse due Grammy Awards e occupò
per molto tempo il primo posto delle classifiche di tutti
i critici di jazz, vincendo il premio di ‘Trendsetter of the
Year’ della rivista ‘Billboard’.
La morte di Bessie Smith, così come l’intera sua vita, è
stata oggetto di ampie controversie. Per anni è stato
detto che era stata uccisa dal razzismo del Sud, si rac-
contava che gli ospedali per bianchi avessero rifiutato
di prestarle quelle cure che l’avrebbero salvata.
(Questi post dedicati alla Smith non hanno nessuno
intento di strumentalizzare la sua figura, il suo carisma,
le sue doti artistiche. Neppure quello di entrare in me-
rito alle vicende della sua tragica fine. Semmai è inte-
ressante, a mio modesto avviso, l’intera parabola della
sua vita, è interessante la ‘parabola’ musicale, quando
in altri luoghi si suonava (o componeva) ben altra mu-
sica.
E’ importante notare come l’arte abbia profondamente
aiutato tutti gli emarginati di colore (e non) ha supera-
re il difficile scoglio del razzismo. Piaga non del tutto
estinta. E come l’eresia di un animo povero ma ricco
(come molti altri) abbia lasciato la sua impronta arti-
stica, la sua nota musicale, la …difficile via….da ricor-
dare e giammai dimenticare….).
Il razzismo aveva ucciso migliaia di neri nel Sud
con le sue leggi segregazioniste ed i suoi linciaggi
e Bessie Smith divenne una delle sue tante vittime.
Non è difficile capire perché….
Ma questo ……purtroppo….. avviene ancor oggi…..
(J. Kay, Bessie Smith)
(Dedicato a Bessie Smith…)