LA BAMBOULA INCONTRA LA COUNJAILLE (3)

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la bamboula 3

 

 

 

 

 

 

In realtà, prestando attenzione a certi particolari, qualcuno

ha concluso che si trattava di un’altra danza, la ‘caunjaille’,

che era fra le più popolari di New Orleans.

Una terza, popolare quanto la ‘bamboula’, era la ‘calinda’,

strettamente connessa coi riti voodoo.

Quando Cable scriveva, New Orleans stava ormai perden-

do certi suoi caratteri, essendo divenuta sempre più anglo-

sassone e protestante.

Le cerimonie di Congo Square cessarono e poco dopo, nel

1894, cominciò ufficialmente la discriminazione fra le razze.

Non fu un dramma per i negri, che erano sempre vissuti ap-

partati, anzi segregati; fu una tragedia per i creoli di colore,

che avevano vissuto insieme ai bianchi nel Viex Carré, il

quartiere francese, nelle case a portico dalle balaustre di

ferro che paiono merletti, e che si erano sempre ritenuti su-

periori ai negri.

La crudele logica razzista dei protestanti li mise brutalmen-

te in un sol mazzo coi negri, e li costrinse a trasferirsi ‘up-

town’, nell’altra parte della città, a ovest di Canal Street, per

far vita in comune con loro.

Chi, fra i creoli, suonava uno strumento e si era dedicato

per anni alla musica europea, e specialmente francese, che

aveva imparato sotto la guida di buoni maestri, si trovò im-

provvisamente mischiato ai musicisti neri di ‘Uptown’, che

suonavano una musica più rozza, più violenta, in cui si av-

vertiva l’eco degli spirituals, dei work-songs, dei blues di

campagna e del ragtime del Missouri.

(A. Polillo, Jazz)

 

 

 

 

 

la bamboula 3

 

LA BAMBOULA INCONTRA LA COUNJAILLE (3)ultima modifica: 2012-08-21T00:00:00+02:00da giuliano106
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