Precedente capitolo:
Prosegue in:
una-lettera-per-la-storia.html
La Foto del blog è tratta da un reportage
di Jim Lo Scalzo in:
http://multimedia.lastampa.it/multimedia/nel-mondo/lstp/84549/ &
“Sono stato costretto a combattere contro Hitler” dichiarò un
giovane con amarezza “ma se scoppia la guerra delle razze,
sarò uno dei primi ad arruolarmi volontario”.
“Bravo!” approvò Falco Notturno.
“Ma ora, prima di proseguire, devo dirvi qualcosa sui nomi
dei funzionari del Klan e su altre questioni che possono in-
teressarvi”.
Prese dalla tasca un libriccino azzurro piuttosto consunto
del quale, trovandomi in prima fila, scorsi il titolo.
In copertina a grossi caratteri c’era scritto:
Il Korano
I riti di K-Uno-Carattere, Onore, Dovere.
Mentre Carter lo sfogliava, lessi anche questa frase:
ATTENZIONE! Il Korano è il Libro del Klan ed è perciò un
testo sacro il cui contenuto DEVE essere rigidamente tenuto
segreto. Una grave pena sarà inflitta a chi violasse questa
legge.
“Sapete tutti” continuò Falco Notturno “che la zona su cui
si estende la nostra autorità viene chiamata l’Invisibile Im-
pero, il cui governo è affidato all’Imperatore assistito da
quindici Genii.
L’Impero si divide in vari Regni, retti da un Gran Dragone,
il Regno in Province, guidate da un Gran Titano, e la Provin-
cia in Kantoni affidati a un Eminente Ciclope.
Inoltre ci sono il Kaliffo o vicepresidente, il Klokard o il pre-
dicatore, il Kudd o cappellano, il Kligrapp o segretario, il Kla-
bee o tesoriere, il Kadd o comandante, il Klarogo o guardia, il
Klexter o guardia esterna, il Klokann che fa parte dei nostri
comitati d’investigazione e infine Falco Notturno, che sarei io,
il cui compito consiste nel proteggere la santità della Kaverna,
nel custodire la Croce e nell’insegnare ai nuovi membri le fra-
si da spargere nella sacra piazza, o piazzale, assieme ai rego-
lamenti della Kaverna.
Il Keagle è un organizzatore, mentre i Kavalieri sono i nostri
soldati. Ora, prima di entrare nella Kaverna voglio assicurar-
mi che conosciate tutti la nostra stretta di mano.
Sempre con la sinistra, mi raccomando.
Tutti i segni del Klan devono essere eseguiti con la sinistra
quando, naturalmente, non sono necessarie entrambe le mani.
E, attenzione, non stringete, limitatevi a sfregare il palmo del-
la vostra mano contro quello di chi intendete salutare”.
Ci demmo la mano secondo queste istruzioni e subito dopo
Falco Notturno disse: “Dovete anche sapere come si vota. Noi
del Klan non votiamo molto, in genere il presidente di una riu-
nione agisce come meglio crede o espone senza discutere le de-
cisioni dei suoi superiori.
Ma ad ogni modo si fa così: quando si richiede una votazione
chi presiede batte un colpo di martello e a questo segnale ognu-
no posa il gomito sinistro sul ginocchio lasciando cadere per-
pendicolarmente il resto del braccio. Il pollice deve essere
piegato sul palmo, così, e le quattro dita allargate a simboleg-
giare le quattro regole basilari del Klan. Allora il presidente
batte un altro colpo e tutti alzano la mano sinistra in un gesto
di saluto che noi chiamiamo ‘segno di riconoscimento’ e che
va fatto con le dita nella posizione di cui parlavo prima.
Al terzo colpo di martello quelli che votano ‘sì’ devono riab-
bassare il braccio come prima, in modo da formare con la
gamba un ‘K’.
Chi non è d’accordo tiene invece il braccio sollevato….”.
Il Falco Notturno ammiccò, facendoci capire che non era
consigliabile votare contro una proposta della gerarchia.
“Credo non ci sia altro” disse rimettendosi in tasca il Korano.
(F. Nencini, Storia del KKK)